Rayo, Perez e Balliu come Juric e Lookman: tensione alle stelle dopo il cambio
Il Rayo Vallecano ha vissuto una serata tanto emozionante quanto turbolenta dopo la vittoria per 3-2 contro il Lech Poznań in Conference League. Nonostante la clamorosa rimonta, la tensione è esplosa tra l’allenatore Íñigo Pérez e il difensore Iván Balliu, protagonisti di un acceso diverbio a bordo campo che ha poi spinto il tecnico ad abbandonare lo stadio immediatamente dopo il fischio finale.
L’episodio è avvenuto al 55’, quando Pérez ha deciso di sostituire Balliu mentre il Rayo era ancora sotto di due gol. Il giocatore albanese, visibilmente contrariato, ha reagito con disappunto e l’allenatore gli ha urlato contro, puntandogli il dito in segno di rimprovero. È stato necessario l’intervento del vice Adrián López per evitare che la situazione degenerasse. Secondo la stampa spagnola, le parole pronunciate da Balliu alla vigilia del match "Sono pronto a giocare sia il giovedì che la domenica" non sarebbero state gradite dal tecnico e avrebbero contribuito a incrinare i rapporti.
Nonostante la vittoria ottenuta grazie anche ai cambi decisivi, Pérez non ha partecipato alla conferenza stampa post-partita e ha lasciato lo stadio in anticipo, con il club che ha parlato ufficialmente di "motivi medici". A prendere la parola con i media è stato David Cobeño, direttore sportivo del Rayo: "Non si sentiva bene ed è andato via. C’erano tante emozioni, ma la cosa più importante è la vittoria". Nel frattempo, i giocatori hanno tenuto una riunione di spogliatoio per chiarire l’accaduto. Il sostituto di Balliu, Andrei Rațiu, ha minimizzato: "Abbiamo festeggiato la vittoria, queste cose succedono nel calcio", mentre Pedro Díaz ha aggiunto: "A volte è il primo ad andare via, altre l’ultimo. È solo questione di emozioni".











