Sudafrica, il CT Broos critica l'organizzazione della CAN: "Non si percepisce entusiasmo"
Il Sudafrica sta confermando di essere una delle squadre più solide del continente africano. I Bafana Bafana occupano attualmente il secondo posto nel gruppo B della Coppa d'Africa, con una vittoria sull’Angola (2-1) e una sconfitta contro l’Egitto (1-0). Per assicurarsi il passaggio agli ottavi, agli uomini di Hugo Broos servirà una vittoria contro lo Zimbabwe nell’ultimo match del girone, in programma questo pomeriggio a Marrakech.
Se l’organizzazione del torneo fino a oggi ha ricevuto complessivamente giudizi positivi, a stupire è stato l’intervento del tecnico belga domenica, che ha criticato apertamente la gestione dell’evento. Broos ha sottolineato la scarsa atmosfera attorno alle partite: "Non sento la stessa vibe che c’era in Costa d’Avorio o in Gabon. Alle ultime CAN, il pubblico era ovunque, ti salutava, agitava bandiere. Qui non si percepisce nulla", ha spiegato.
Il commissario tecnico ha poi descritto episodi di disorganizzazione pre-partita: sua moglie e i figli si sono trovati in difficoltà nel raggiungere lo stadio a causa della folla e delle misure di sicurezza. "La polizia ha bloccato chiunque, anche chi aveva il biglietto", ha raccontato Broos, evidenziando come la gestione degli accessi abbia reso complicata la presenza dei tifosi. Il tecnico ha infine confrontato l’inizio della CAN marocchina con le precedenti edizioni, ricordando come in Costa d’Avorio la partecipazione del pubblico fosse totale e appassionata. Le sue dichiarazioni hanno già suscitato reazioni nel Regno del Marocco, mentre il comitato organizzatore ha deciso di limitare l’apertura dei cancelli per alcuni match dopo problemi di sovraffollamento nelle prime giornate.











