Rodrigo star in Qatar: "Campionato competitivo, non arriva solo gente a fine carriera"
Rodrigo Moreno Machado è uno degli spagnoli più radicati nella Qatar Stars League, dove continua a segnare con la maglia dell’Al Rayyan. As lo ha incontrato a Doha per parlare della sua esperienza e del futuro: "Mi sono trovato bene fin dal primo giorno. Qui si vive benissimo e mi sento davvero come a casa".
L’ex attaccante del Leeds osserva con attenzione l’evoluzione del calcio qatariota: "Venivo dalla Premier League, quindi è inevitabile che il livello sia diverso. Ma questa lega è cresciuta molto, sia nell’organizzazione sia nella competitività. L’arrivo di giocatori e allenatori di profilo internazionale, insieme all’aumento degli stranieri ammessi - cinque più un Under 23 in campo e fino a undici in rosa - ha alzato notevolmente il livello generale".
Il suo contratto scade nell’estate 2026, ma Rodrigo non chiude le porte alla permanenza: "Mi piacerebbe restare. A 35 anni dipenderà da come starò fisicamente e dalle circostanze del momento". E un possibile ritorno in Liga? "Non lo escludo. Nel calcio può accadere di tutto. Se dovesse presentarsi l’occasione, perché non tornare in Spagna?".
Secondo l’attaccante, esiste una reale competizione tra Arabia Saudita, Qatar ed Emirati per dominare il calcio regionale: "Sì, assolutamente. Il Qatar sta facendo passi avanti importanti anche in Champions asiatica". E sottolinea un altro cambiamento: "Non arrivano più solo veterani a fine carriera, ma anche giovani stranieri. Qui non si viene in vacanza: il livello fisico è altissimo". E sul futuro da allenatore? "Non ne sono certo, ma mi incuriosisce. Ho già i corsi, un giorno magari ci proverò. Per ora, però, mi sento ancora giocatore".













