Barcellona, si torna al Camp Nou: la prima volta per Flick e tanti della squadra
Lo Spotify Camp Nou profuma ancora di lavori in corso ma il Barça torna finalmente a casa e, anche se lo farà davanti a "soli" 45.401 spettatori - tutti i biglietti risultavano tecnicamente esauriti già nella serata di venerdì - e non davanti ai futuri 104.600, nessun luogo è come casa. Due anni e mezzo dopo l’addio per la ricostruzione dello storico impianto blaugrana, con un anno di ritardo rispetto alla data annunciata dal club e proprio nel giorno in cui compirebbe gli anni il fondatore Joan Gamper, la prima squadra - nella quale alcuni giocatori non hanno ancora disputato un solo minuto ufficiale nello stadio - si prepara ad affrontare un avversario storico: quello contro l'Athletic è sempre un appuntamento di grande tradizione.
Il Barça di Hansi Flick, che si siederà per la prima volta sulla nuova panchina, arriva dal successo di Vigo e dalla sosta con un mezzo sorriso. Il Real Madrid è di nuovo a portata e, fino a Natale, l’obiettivo sarà mettergli pressione nonostante le pesanti assenze in mezzo al campo: oltre a Gavi, Pedri è ancora infortunato e De Jong squalificato.
Anche l’Athletic ha ritrovato serenità dopo aver evitato il peggio contro l’Oviedo, ma la Champions lo tiene un po' in apprensione: mentre il Barça affronterà un ostacolo durissimo a Stamford Bridge, i baschi si giocheranno tutto a Praga. Valverde, che conosce bene il Camp Nou - lì ha festeggiato due Liga dominate con i catalani - potrà contare su Sancet e Nico Williams, ma non su Iñaki né Sannadi. Occhi puntati anche su Selton, l’ennesimo talento uscito da Lezama con orgoglio basco e tocco brasiliano.













