"Dopo un anno con me squadra e giocatrici migliori". Pinones-Arce sbarca a Firenze

Da uno straniero all’altro, da un argentino a uno svedese d’origine cilena. La Fiorentina Femminile ha deciso chi sarà il dopo Sebastian de la Fuente, esonerato dopo due stagioni chiuse con un terzo e un quarto posto: si tratta di Pablo Pinones-Arce, reduce da un’importante esperienza negli Stati Uniti come direttore tecnico dello Houston Dash, club che milita nella National Women’s Soccer League (il campionato più importante e ricco al mondo).
Prima di allora, come allenatore, lo scandinavo aveva guidato il Freje e poi quell’Hammarby, dove era stato vice nella formazione maschile, con cui conquista prima la promozione in Damallsvenskan (il massimo campionato svedese) per poi conquistare il titolo di campione di Svezia e il successo in Coppa di Svezia salutando poi nel 2023 per volare oltreoceano. Ora l’esperienza in quell’Italia solo accarezzata da calciatore, quando venne acquistato dal Venezia a cavallo del millennio, ma con cui non ha mai esordito in campionato, per provare a rilanciare le ambizioni viola di inserirsi nella lotta per l’Europa sfumata quest’anno all’ultima curva, in favore della Roma, e provare a riportare in Toscana un titolo che manca ormai da troppo tempo (la Supercoppa italiana del 2018/19).
“Dopo un anno con me, la giocatrice o la squadra diventeranno migliori. Io sono qui per lavorare e per rendere la squadra più forte". Sono state le parole di presentazione di Pinones-Arce ai microfoni dei canali ufficiali del club viola. Parole che dimostrano grande fiducia nei propri mezzi e la voglia di lavorare per migliorarsi giorno dopo giorno per dare alla Fiorentina un’identità e un gioco che sia piacevole da vedere(“Nessuno ha successo da solo, credo nel lavoro di squadra e voglio che abbiamo un'identità, che sia un piacere veder giocare la Fiorentina”) e possa portare quei risultati che la dirigenza chiede.
