Anche il PSG vuole la rivincita, Luis Enrique il bis 10 anni dopo la Juve: le ultime sui francesi

A ognuno è il suo. Se l’Inter ha Istanbul 2023, il Paris Saint-Germain fa i conti con il 2020, la finale di Champions League persa proprio contro il Bayern Monaco, il cui campo ospiterà l’ultimo atto della competizione tra pochissime ore. “È un po' diverso rispetto all'ultima finale, anche a livello ambientale: giocammo a porte chiuse, senza pubblico - ha spiegato Marquinhos in conferenza stampa -. Siamo pronti per questa partita: conosciamo la forza dell'Inter, ma la coppa sarebbe la ciliegina sulla torta e vogliamo portarla a Parigi”.
Il trascinatore della squadra è Ousmane Dembélé, che risponde “alla Lautaro” alle domande sul Pallone d’Oro: “L’importante sono i trofei di squadra che potrei vincere e non su quelli individuali. Ovviamente ci penso, ma attraverso i risultati di squadra”, ha detto in conferenza stampa. Schierarlo centravanti è stata la grande intuizione di Luis Enrique, che dà i meriti al giocatore e pensa a vincere una nuova Champions 10 anni dopo il successo col Barcellona sulla Juventus: “Beh, anche questa volta giochiamo contro un’italiana - ha spiegato ai cronisti in sala stampa -. Sono situazioni diverse, sono tranquillo grazie alla mia maturità: ho dieci anni in più, sono più esperto. Cerco di condividere tutto questo con i miei calciatori: potranno scrivere la storia, voglio assicurarmi che non ci sia eccesso di emozioni”.
Come Simone Inzaghi, anche Luis Enrique - che però ha fatto pretattica “nascondendo” la probabile formazione - ha un solo vero dubbio: Barcola favorito su Doué in attacco con Dembélé e Kvaratskhelia. Poi Neves, Vitinha e Fabian Ruiz a centrocampo: Hakimi e Nuno Mendes i terzini, Pacho e Marquinhos i centrali davanti a Gigio Donnarumma.
