I 5 giocatori delusione del Mondiale per Club dopo la fase a gironi

La fase a gironi del Mondiale per Club è terminata e non mancano sorprese, colpi di scena, ma pure delusioni. Fragorose. Su tutte le eliminazioni delle big europee ma anche delle due argentine. E questo, inevitabilmente, si ripercuote anche nei 5 giocatori scelti per 'le 5 delusioni del Mondiale per Club dopo la fase a gironi'.

Nome: Rodrigo Mora
Squadra: Porto
Ruolo: Esterno offensivo
Nazionalità: Portogallo
Età: 18

Tanta attesa, ma poco arrosto. L'esterno del Porto è stato una delusione, come tutti i Dragoes. Pochi dribbling, poca qualità. Non è riuscito a dare il boost che tutti si attendevano a un reparto comunque asfittico e dove sono mancati i rifornimenti per le punte.

Nome: Julian Alvarez
Squadra: Atletico Madrid
Ruolo: Attaccante
Nazionalità: Argentina
Età: 25

I Colchoneros sono stati un disastro e Julian Alvarez, a zero gol, come Sorloth, come Giuliano Simeone, la loro perfetta fotografia. Una stagione complicata, servirà una profonda riflessione a una squadra da lungo tempo sulla breccia dell'onda e che ora rischia di perdere il passo. Alvarez è stato la brutta copia di sè stesso.

Nome: Gonzalo Montiel
Squadra: River Plate
Ruolo: Terzino destro
Nazionalità: Argentina
Età: 28

La scena con Dumfries lo qualifica, il rosso patito contro l'Inter è la fotografia del disastro River al Mondiale per Club. Dove la stellina di Mastantuono ha brillato a intermittenza, dove la difesa è stata un colabrodo. La garra non basta.

Nome: Edinson Cavani
Squadra: Boca Juniors
Ruolo: Attaccante
Nazionalità: Argentina
Età: 38

Lo shock del pari contro l'Auckland City, squadra di dilettanti, racconta al meglio il suo Mondiale per Club. Trasparente. Oramai gli anni di gloria sono alle spalle, questo Matador però non rende merito al campionissimo che è sempre stato.

Nome: Olivier Giroud
Squadra: Los Angeles FC
Ruolo: Attaccante
Nazionalità: Francia
Età: 38

Vedi il giudizio per Cavani. La MLS è un conto, il calcio che conta un altro. Non è stato neanche centrale nelle speranze della formazione californiana che, da subito, ha dato l'impressione di essere una sparring partner anche in un girone non impossibile (almeno per la gloria).