Ridwan Asante e il suo Ghana: "Giovani e sfavoriti. Ma poi stupiamo tutti"

Voce e volto del calcio in Ghana, Ibrahim Ridwan Asante è caporedattore di GhanaSoccerNet e commentatore al seguito delle Black Stars per Joy FM. Profondo conoscitore a 360 gradi del movimento calcistico ghanese, per Tuttomercatoweb.com analizza quelle che sono le speranze della Nazionale di Otto Addo nel Mondiale in Qatar.
Che possibilità ha la Nazionale?
"E' sempre stata considerata una delle piccole, delle sfavorite, anche nei Mondiali precedenti, ma è sempre andata oltre alle aspettative tranne che nel 2014 e tutti sappiamo cosa ne è conseguito. Il Qatar sarà un ostacolo importante, però: gran parte dei giocatori sono al debutto a questi livello, anche se hanno il livello e lo spessore per brillare anche in un gruppo così. Credo che le Black Stars, nonostante l'inesperienza, possano anche superare il turno".
Su TMW abbiamo eletto Inaki Williams a 'star' della Nazionale.
"Sì, Inaki ha la qualità e il know-how per esserlo ma sarà il suo primo grande torneo con la Nazionale e in generale coi big. C'è tanta aspettativa per quel che ha fatto con l'Athletic Club e nella Liga ma questo dovrà essere il torneo di Thomas Partey, di Mohammed Kudus, di Kamaldeen Sulemana, di Mohammed Salisu e di André Ayew. Dovranno essere loro a brillare".
Dopo un 2022 condito da sole due vittorie. Cosa è successo?
"Abbiamo avuto tre allenatori in quattro anni, c'è stata instabilità ma era attesa. E non dovrebbe esserci alla vigilia di tornei del genere".
Ora c'è Addo.
"C'è discussione e divisione su di lui nel paese ma ha tutto per dimostrare ai critici che si sbagliano. Di essere pronto per un incarico così pesante e di performare al meglio al più importante livello del calcio mondiale".
