Olanda-Ecuador 1-1, le pagelle: Gakpo in replica, De Jong grigio. Valencia sempre più leader

Risultato: Olanda - Ecuador 1-1

OLANDA (a cura di Dimitri Conti)

Noppert 5,5 - Sicuro sul bolide di Valencia alla mezz'ora, graziato dal fuorigioco su Estupinan, è molto meno reattivo sul gol dell'1-1: sia per il rinvio sbagliato che per la respinta corta.

Timber 5 - Non sempre perfetto, è un suo pasticcio in fase di impostazione a spalancare la strada verso il pareggio all'Ecuador. Senza troppi dubbi è il peggiore nella linea difensiva di Van Gaal.

Van Dijk 6,5 - Leader difensivo del suo club, in nazionale lo è a livello esponenziale. Per mezz'ora abbondante ferma quasi da solo le iniziative ecuadoriane, poi qualcosa però deve concedere.

Aké 6 - Dei tre difensori centrali che ha l'Olanda è quello che fornisce maggior contributo quando c'è da manovrare il pallone. In fase difensiva qualche grattacapo, tutti creati da Plata.

Dumfries 5,5 - L'esterno dell'Inter non offre una grandissima prova: coinvolto soltanto relativamente nelle trame d'attacco, quando succede è lui che fa mancare qualcosa, come la precisione.

Koopmeiners 5,5 - Questa volta per lui c'è un posto da titolare, non lo sfrutta però come vorrebbe. A metà secondo tempo gli capita un pallone buono, ma conferma la sua scarsa vena. Dall'80' De Roon sv.

De Jong 5,5 - Mente del centrocampo olandese, gli ecuadoriani se possono non gli lasciano respiro. Gestione così così del possesso nell'occasione che porta all'1-1 dell'Ecuador, altra prova grigia.

Blind 6 - Lo si vede il giusto nella metà campo avversaria, ma ha un merito impossibile da non riconoscergli: tiene a bada un dirimpettaio intraprendente qual'è Preciado. Tanto basta.

Klaassen 6,5 - Arma tattica di Van Gaal, pressa come un centrocampista ma è attaccante aggiunto quando il pallone è Oranje. Serve Gakpo per il gol del vantaggio, fuori in anticipo. Dal 69' Berghuis 6 - Ha poco tempo per incidere ed entra in campo nel momento peggiore possibile per riuscire a farlo.

Gakpo 7 - Replica nei modi quanto fatto nella prima uscita, sbloccando anche la seconda partita della sua Olanda al Mondiale. C'è chi lo vede come post-CR7 a Manchester, fa capire il perché. Dall'80' Weghorst sv.

Bergwijn 5,5 - Forma il tandem offensivo titolare, ma lascia ben meno tracce della sua presenza in campo rispetto a Gakpo. Van Gaal non lo fa rientrare dagli spogliatoi dopo l'intervallo. Dal 46' Depay 5 - Abulico, entra in campo a fine primo tempo ma è come se non succedesse. Impalpabile, non sembra neanche avere il giusto atteggiamento.

Louis van Gaal 5,5 - L'Olanda comncia come meglio non potrebbe e sblocca il match già dopo cinque minuti, gestendo il vantaggio fino all'intervallo in modo piuttosto sicuro, eccetto per il gol tolto a Estupinan. La ripresa però comincia malissimo: c'è solo l'Ecuador, e arriva il pareggio. Per fortuna, nonostante gli zero scossoni, le cose non peggiorano e il punto porta virtualmente gli Oranje con mezzo piede agli ottavi di finale.

ECUADOR (a cura di Niccolò Pasta)

Galindez 6 - Non può nulla sulla fucilata di Gakpo, fortissima e imparabile. Per il resto non corre pericoli.

Porozo 6,5 - Il gol che colpisce a freddo l’Ecuador nasce dalla sua zona, ma non per sue colpe. Gara spigolosa contro Gakpo, ma non commette errori degni di nota.

Torres 6 - Con Bergwijn che si muove poco, il difensore non corre pericoli ma sbaglia tanto in fase di impostazione, che non permette all’Ecuador di imbastire una manovra fluida fin dal basso. Bravo anche su Depay, che si annulla da solo.

Hincapiè 6,5 - Buona prova per il difensore del Bayer Leverkusen, che mostra un bel carattere affrontando Dumfries, il quale lo attacca spesso ma non riesce quasi mai a valicarlo. Roccioso e preciso.

Preciado 6 - Pronti via e prende una pallonata dove fa più male. Costretto ad uscire momentaneamente dal campo, l’Olanda segna in quell’istante, ovviamente dalla sua zona. Spinge meno di Estupinan, crossa con meno precisione ma difensivamente non rischia nulla, raddoppiando bene Gakpo, in aiuto a Porozo.

Mendez 6 - Corre molto nel mezzo, dove c'è poco ordine. Non ha molte idee, ma quantomeno è utile in fase di recupero, strappando diversi palloni a De Jong e compagni. Si prende un giallo pesante nella ripresa, che gli farà saltare la gara decisiva contro il Senegal.

Caicedo 6,5 - Cresce tantissimo nella ripresa, dopo un primo tempo sotto tono, in cui ha sulla coscienza il gol di Gakpo, con una palla persa in maniera banale. Suo il recupero palla che porta all'azione del gol di Valencia, a cornice di un atteggiamento diverso che lo porta a dominare sulla mediana olandese.

Estupinan 7 - La sua fascia è quella in cui l’Ecuador spinge maggiormente. L’ex Villarreal attacca con buoni tempi di gioco, soffrendo poco in fase difensiva e trovando anche la rete del pareggio nel finale di primo tempo, prima che venga annullata per fuorigioco. Quattro polmoni, continua a correre per 90' e sfiora ancora il gol, nell'azione che però porta al pareggio di Valencia. Un treno, inarrestabile. Timber avrà gli incubi.

Plata 6,5 - Nel primo tempo si accende poco, mentre nella ripresa sfiora in diverse occasioni il gol. Una traversa clamorosa, colpita con un sinistro splendido, e un paio di buoni dialoghi con i compagni. Dall'89' Ibarra sv

Valencia 7 - L’uomo più pericoloso della nazionale di Alfaro. Si crea quasi in solitaria le occasioni più pericolose, prima con un tiro respinto dalla difesa, poi con un altro ben parato da Noppert. Si muove molto, cerca il dialogo con i compagni e prova in ogni modo a segnare, trovando la deviazione vincente ad inizio ripresa, sulla respinta di Noppert sul tiro di Estupinan. Leader, sempre più Señor Mundal per l'Ecuador, è costretto al cambio nel finale, dove tiene in sospeso i cuori di tutta la nazione. Dall'89' Rodriguez sv

Estrada 5,5 - Poco cercato dai compagni, sparisce nella marcatura di Aké e Van Dijk, senza incidere. Ha una sola chance, ma non riesce a sfruttarla. Dal 75’ Sarmiento sv

Gustavo Alfaro 6,5 - Ai punti l'Ecuador avrebbe meritato di più. Bravo a tenere in vita i suoi dopo un gol che avrebbe potuto spezzare le gambe a tanti, dà la giusta carica alla squadra che rientra con il giusto atteggiamento in campo. La mossa 3-4-2-1 porta i suoi frutti sulle fasce e ora potrà giocarsi con due risultati su tre il passaggio del turno.