Baroni: "Contro il Cagliari voglio lo spirito Toro. Simeone titolare? E' possibile"
Il tecnico del Torino, Marco Baroni, ha presentato la sfida di oggi pomeriggio alle 15 contro il Cagliari allo stadio Olimpico Grande Torino. Queste le sue dichiarazioni raccolte da Tuttomercatoweb.com:
Come si affronta il Cagliari? Che tipo di squadra è? Dove il Toro può fare la differenza?
"Il Cagliari è una squadra centrata, viva, compatta, fisica e con grande mentalità. Non c’è un punto dove fare la differenza, si tratta di essere squadra in tutto e per tutto".
Come giudica un tecnico giovane come Pisacane?
"Pisacane ha dimostrato di saper fare bene. Ha la personalità che aveva anche da calciatore, ha idee chiare e ha il pieno appoggio della società che lo ha lanciato. Se oggi il Cagliari è una squadra che funziona è molto merito suo"
Cosa rappresenterebbero tre vittorie consecutive in questo momento della stagione?
"Dobbiamo essere concentrati sulla partita e non dobbiamo pensare a quello che potrebbe essere, pensiamo soltanto a quello che sarà. Perché ci aspetta una partita tosta e difficile"
Le ultime vittorie hanno permesso di raggiungere una posizione di classifica tranquilla. Pensa che adesso, visto il calendario più abbordabile, ci sia la possibilità di cambiare anche la prospettiva della stagione pensando a traguardi più ambiziosi?
"Nella nostra cultura calcistica spesso basta una settimana buona o meno buona per spostare giudizi e prospettive. Il Torino è una società che si è posta un programma con la freccia all’insù, il che significa lavorare per migliorare la scorsa stagione e costruire qualcosa che sia duraturo. La costruzione non dipende però da una partita, la costruzione passa da una serie di componenti che devono tutte migliorare singolarmente, in modo da poter poi avere una crescita collettiva di rilievo. Allora viviamo con intensità questo presente per cercare di avere tutti insieme un futuro ambizioso".
L’ultima partita ha fissato il livello di prestazione sotto il quale lei ha detto che non bisogna scendere, ma ha detto che ci sono ampi spazi di miglioramento? Qual è l’aspetto principale dove la squadra può fare di più oppure meglio?
"Nell’intensità di gioco e nella convinzione. La squadra dev’essere più attiva esattamente come nelle ultime partite. Deve aspettare meno e muoversi di più: questo è l’aspetto principale. Essere una squadra meno bloccata e più volitiva"
Prima del Sassuolo lei aveva chiesto e poi ha ottenuto di cancellare i cali di tensione. Oggi cosa chiede alla sua squadra?
"Chiedo al Toro di giocare con la mentalità che ci stiamo costruendo. E, soprattutto, chiedo che si esprima uno spirito forte e unico: uno spirito da Toro".
Come sta Simeone? È possibile rivederlo titolare in campo dal primo minuto?
"È possibile. Mi riservo di valutare ancora le sue condizioni complessive e poi deciderò".
Anche contro il Cagliari Paleari sarà il portiere titolare?
"Si. Gioca Paleari".
Casadei forse ha perso un po’ di fiducia. Anche da questo sono derivate le tre panchine?
"Compresa la Coppa Italia, Casadei ha giocato 15 partite consecutive ed è la prima volta che gli capita nel calcio dei professionisti. Ci sono assestamenti fisiologici di condizione fisica, come in forme diverse può essere capitato a Zapata. Ma Cesare si allena bene e per me è a tutti gli effetti un titolare".











