Bologna-Spezia 2-1, le pagelle: Arnautovic di un altro livello, Manaj guerriero solitario

BOLOGNA-SPEZIA 2-1 - 6' Manaj, 41' e 84' Arnautovic

BOLOGNA (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Skorupski 6 - Pronti via e risponde su Verde dopo pochi minuti. Può poco sulla zuccata di Manaj.
Bonifazi 6.5 - In un Bologna a trazione anteriore è il giocatore che resta maggiormente dietro. Roccioso, si mette in mostra sia per le chiusure che per le avanzate palla al piede. E in un paio di occasioni prova la gioia personale.Dal 64' Soumaoro 6 - Ordinaria amministrazione.
Binks 5 - Primo tempo complicato per l'inglese: concorso di colpa con Theate nel gol di Manaj, un disimpegno che quasi mette nei guai i compagni di squadra e un giallo rimediato al 20'. Dal 70' Vignato sv
Theate 5 - Perde la marcatura di Manaj nell'occasione del gol spezzino.
De Silvestri 5.5 - Resta spesso alto, venendo alla fine sorpreso da Reca, libero di crossare nell'azione del gol dello 0-1.
Soriano 6.5 - In un Bologna col triedente gli si chiede una partita di sacrificio a metà campo. Risponde dispensando buoni palloni, verticalizzando e ispirando l'azione del pari.
Schouten 6 - Tanta corsa per l'olandese, che va a coprire ogni zona del campo scoperta dai compagni di squadra.
Hickey 6.5 - Col Bologna costretto praticamente da subito a inseguire il suo apporto è soprattutto in fase offensiva, offrendo anche un paio di palloni interessanti. Nella ripresa è di fatto un'ala aggiunta.
Orsolini 6.5 - Attacca bene a destra, si mette a disposizione di Arnautovic e con i suoi guizzi è una costante spina nel fianco degli spezzini. Ha un'importante chance nel secondo tempo, conclusa male col suo piede debole. Esce fra gli applausi. Dall'87' Aebischer sv.
Arnautovic 7.5 - Non segna dalla 14ª giornata, proprio contro lo Spezia e fa il diavolo a quattro per sbloccarsi. Tiene in apprensione la difesa degli aquilotti per tutta la partita, fa tremare la traversa e trova alla fine il gol. Anzi, due. E regala ai rossoblù un successo che mancava da due mesi. Di classe superiore e l'ha dimostrato.
Barrow 6.5 - Dopo oltre due mesi torna titolare. Giocatore che mancava a Mihajlovic per la sua velocità e i suoi spunti. Imbecca Arnautovic in occasione dell'1-1. Si fa male ed è costretto a uscire. Dal 70' Sansone 6.5 - Splendida la sua pennellata che Arnautovic traduce nel 2-1.
Allenatore Sinisa Mihajlovic 6.5 - Con lo Spezia sa che può essere il bivio della stagione: un'altra mancata vittoria o peggio ancora un ko poteva risucchiare i rossoblù in una situazione poco piacevole. Osa con un 3-4-3 con Soriano in mediana, sprona la squadra che nella ripresa si mangia l'avversario, azzecca infine i cambi che si rivelano decisivi per una vittoria che mancava dal 22 dicembre.

SPEZIA (pagelle a cura di Niccolò Pasta)
Provedel 6 - Non può nulla in entrambi i gol di Arnautovic, si disimpegna in maniera efficace sui tiri del Bologna da fuori.
Ferrer 5.5 - Al ritorno da titolare dopo diverso tempo, lo spagnolo non rischia la giocata, limitandosi a marcare Barrow e a contenere le discese di Hickey. Un po’ arrugginito, soffre quando il Bologna attacca dalla sua zona.
Erlic 5.5 - Una colonna per la difesa spezzina, respinge tutti i palloni di testa sui numerosi cross dalla fascia del Bologna. Con Arnautovic, però, la vita non è facile e in un paio di circostanze non riesce a contenerlo, come in occasione del gol del momentaneo pareggio.
Nikolaou 4.5 - Come Erlic, i palloni alti sono tutti suoi ma nell’occasione del primo gol di Arnautovic è lui a non seguire l’uomo e a farsi sorprendere dal movimento dell’austriaco. Colpevole anche in occasione del raddoppio dell’ex Inter, lasciato completamente solo a staccare in area.
Reca 6 - Qualche errore di troppo palla al piede, come uno scivolone che fa partire il contropiede del Bologna con cui Arnautovic spaccherà la traversa. Serve, però, l’assist (bellissimo) per il gol di Manaj: gran precisione al cross. Dal 59’ Bastoni 6 - Al rientro dopo l’infortunio, paga dazio nei primi minuti contro un Orsolini in forma. Piano piano entra in partita e prende in mano la fascia, provando anche a mettere dentro qualche cross interessante nel finale.
Sala 6 - Buon lavoro nel mezzo, per intensità e recuperi più che per geometrie. Scherma il Bologna, complementare a Kiwior. Dall’80’ Nguiamba sv
Kiwior 6 - Di lui nel pre partita Thiago Motta ha speso parole molto importanti. “Parla la lingua del calcio” ha detto il tecnico, che da quando lo ha schierato a centrocampo ha svoltato la stagione dei liguri. È l’equilibratore per eccellenza e anche questa sera recupera diversi palloni importanti, spezzando la manovra offensiva del Bologna.
Gyasi 5.5 - Partita di sacrificio per il ghanese, che davanti non ha quasi mai la possibilità di rendersi pericoloso ma è prezioso nel raddoppio quando De Silvestri e Orsolini attaccano Reca. Lo Spezia paga, però, il poco peso in avanti.
Maggiore 5.5 - Non al top della condizione, si sacrifica molto, pressando quasi a tutto campo i portatori di palla del Bologna. Non ha però l’opportunità di creare occasioni pericolose palla al piede. Dal 65’ Agudelo 5.5 - Questa volta il colombiano non riesce a cambiare la gara con il suo ingresso. Poche chance per mettersi in mostra, non combina molto.
Verde 6 - Prende un duro colpo ad inizio gara che lo limita. Con qualità, però, è l’uomo che maggiormente cerca di far male alla difesa del Bologna. Ci prova due volte da fuori, poi con qualche inserimento.
Manaj 7 - Il bomber da trasferta dello Spezia, sblocca la partita con un bel colpo di testa, prendendo il tempo alla difesa del Bologna. Lotta molto, mettendo in campo uno spirito guerriero che però lo porta a troppa aggressività in alcune circostanze, come quando sfonda su Theate e si prende un giallo pesante, che gli farà saltare la Roma. Partita generosissima, fa reparto da solo anche se circondato da tre uomini del Bologna, riuscendo spesso a creare problemi alla retroguardia felsinea. Dall’80’ Nzola sv
Allenatore Thiago Motta 5.5 - Lo Spezia approccia bene e dopo il gol segnato la partita sembra indirizzarsi sui binari giusti. Dopo la rete, però, la sua squadra si preoccupa solo a difendere, con una manovra offensiva molto limitata che permette al Bologna di essere padrone del campo. Passo indietro rispetto alle ultime uscite.