Cagliari, per Azzi nuova vita sulla destra in attesa di Zortea

Dopo 922 minuti suddivisi in 25 apparizioni, Paulo Azzi Dentello ha "bagnato" il suo esordio in Serie A. Arrivato nella massima serie non più giovanissimo, il brasiliano ha patito qualche difficoltà nell'impatto con la massima serie, del tutto fisiologico per un esterno nato attaccante, e la sua naturale propensione alla fase offensiva. Ranieri ha cercato di plasmarlo nella fase in cui ha palesato le maggiori lacune, quella difensiva, a volte spedendolo proprio sulla destra, nella zona del suo piede naturale. Nella partita contro il Genoa, ad esempio, il tecnico romano lo ha spedito in campo nei minuti finali con il Cagliari in vantaggio di un solo goal, ed in pieno forcing avversario. I suoi compiti sono stati quelli di spingere sulla fascia, cercare la profondità ed il cross, senza il patema di dover, come si suol dire in gergo tecnico, rientrare sul suo piede.
La sua disinvoltura si è notata subito. Del resto, considerata la differenza di tasso tecnico tra Serie A e cadetteria, la fase difensiva diventa elemento imprescindibile per un esterno, sia esso di un centrocampo a cinque, che, a ragion veduta, di una difesa a quattro. Dalle prime indicazioni arrivate da Asseminello, pare che Davide Nicola voglia seguire proprio questa via: Nelle varie fasi di gioco provate dal tecnico piemontese, Azzi è stato schierato sulla destra nel centrocampo a 5 o a 4. In attesa dell'arrivo di Nadir Zortea, che diventerebbe il titolare indiscusso di quella zona del campo, il brasiliano nato attaccante e trasformatosi in esterno, si gioca le sue carte, le sue nuove carte. E chissà che non possa trattarsi di un nuovo inizio della sua carriera.
