Caniggia ricorda Maradona: "Diego non aveva certo bisogno di drogarsi per giocare meglio"

Claudio Caniggia, ex attaccante dell'Argentina, ha ricordato così il suo connazionale Diego Armando Maradona nell'intervista concessa oggi al Corriere dello Sport: "Venni a sapere della sua morte leggendo un quotidiano online. All’inizio pensai alla solita voce puntualmente smentita: Diego sta male, è in coma, è morto, no, non è ancora morto. Poi mi sono reso conto che era tutto maledettamente vero. Ci eravamo sentiti due mesi prima, non voglio peccare di presunzione, ma penso di essere stato il compagno di squadra più vicino a lui. Squalifica per doping al Mondiale del '94? Era distrutto, ero riuscito a entrare nella sua camera per abbracciarlo.

Poche, pochissime parole. Diego piangeva, anch’io piangevo. Si sentiva tradito, fisicamente era al top, a Boston si era allenato due volte al giorno. Aveva preso quel prodotto pensando che fossero vitamine. Per essere chiaro, Diego non aveva bisogno di drogarsi per giocare meglio".