Caqueret: "Lo status del Como è cambiato. Europa? Non guardiamo la classifica"
Maxence Caqueret, centrocampista del Como, ha le idee chiare sul presente e anche sul futuro, visto che a La Gazzetta dello Sport ha spiegato di stare bene in Italia: "Non mi manca necessariamente Lione e nemmeno la Francia perché quando abbiamo dei giorni di riposo torno abbastanza spesso per vedere la mia famiglia e i miei amici. Sono solo cinque ore di macchina... Una cosa che mi può mancare qui, anche se la cucina italiana è una delle migliori, è il pane francese".
Dopo un anno, il classe 2000 spiega fa un bilancio della sua esperienza in Serie A: "Quello che mi piace del campionato italiano è che c'è molto equilibrio. Quello che mi piace un po' meno è che le partite qui sono piuttosto chiuse, ma questo è anche il bello del lato tattico italiano. Ci sono tantissime squadre forti e giocatori fantastici".
Caqueret è consapevole che il Como è cresciuto: "Penso che il nostro status sia cambiato, non siamo più una sorpresa". In ogni caso non vuole parlare di Europa: "Il nostro obiettivo è lavorare per migliorare giorno dopo giorno senza guardare alla classifica. Siamo una squadra giovane con ampi margini di miglioramento. Non pensiamo al resto". Innegabile infine il feeling con Cesc Fabregas: "Il mister è molto vicino a tutti i giocatori".











