Como, Fabregas non sa stare senza Nico Paz. Ma Baturina è un caso
Più certezza che rivelazione. Il Como di Cesc Fabregas, diciotto punti nelle prime undici giornate di campionato, sta confermando quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione. Giovani, per lo più spagnoli, gioco rapido e qualche protesta di troppo, ma anche un progetto tecnico e tattico che fa notizia in tutta Italia, e non solo per la Serie A. Sulle ali di un talento indiscusso, ma con un piccolo caso di mercato.
Il più impiegato da Fabregas, sinora, è Jean Butez, che è anche l’unico ad aver giocato sempre: dopo l’alternanza con Audero della scorsa stagione, il giovane portiere non ha concesso minuti agli altri colleghi in rosa. Segue a ruota, però, anche Nico Paz, che tra campionato e Coppa Italia ha sfondato abbondantemente il muro dei mille minuti: il Como non sa stare senza di lui.
Sul fronte dei calciatori meno impiegati, al netto dei lungodegenti come Alberto Dossena (fermo a zero dopo la rottura del crociato), dei portieri di riserva e dei giovani occasionalmente aggregati, colpisce il minutaggio di Martin Baturina. Arrivato come potenziale colpo di mercato, il croato è sceso in campo in appena sette partite, di cui solo cinque in campionato (solo una volta dal primo minuto, alla sesta giornata). Tra infortuni e la fiducia in Vojvoda e Smolcic, è finito indietro nelle gerarchie di Cesc il belga Ignace Van der Brempt, che pure l’anno scorso era stato un titolare aggiunto. Si spiegano con i rispettivi stop i pochi spazi per Goldaniga e Sergi Roberto, mentre Alberto Cerri è rimasto dopo aver rifiutato le proposte estive dalla Serie B e il minutaggio ne è una conseguenza.
COMO
I più impiegati: Jean Butez (1.170 minuti), Nico Paz (1.069 minuti), Lucas Da Cunha (837 minuti), Maximo Perrone (811 minuti), Jacobo Ramon (808 minuti).
I meno impiegati: Alberto Cerri (6 minuti), Edoardo Goldaniga (6 minuti), Ignace Van der Brempt (98 minuti), Martin Baturina (220 minuti), Sergi Roberto (241 minuti).











