Cremonese, Bonazzoli è a quota 6 rovesciate: "Un gesto naturale, non si allena"
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TUTTO mercato WEBFederico Bonazzoli lo ha rifatto è l’eccezione: altri due gol - allo stadio Luigi Ferraris contro il Genoa - di pregevole fattura in questa partenza sprint che sta avendo in campionato. Uno dei due, tanto per gradire, ancora in acrobazia, con anche il secondo che lo ha realizzato con una conclusione al volo.
In una intervista a La Repubblica il centravanti italiano ha scherzato innanzitutto sulla classifica marcatori anomala, che vede solamente centrocampisti in vetta alla graduatoria dei bomber: "I centrocampisti ci stanno rubando il lavoro" - ha sorriso. Lui però è l'eccezione: "Mi fa piacere essere lassù, nella classifica cannonieri, con simili campioni", ha aggiunto.
A proposito della rovesciata invece, Bonazzoli è arrivato a quota 6 in carriera in questa particolare specialità: "Le rovesciate le ho sempre fatte, fin da bambino. È un gesto naturale, poco allenabile" - assicura. "È istinto. Quando arriva la palla giusta, la faccio e basta, in partita e in allenamento", aggiunge. Il modello non può che essere Fabio Quagliarella, dal quale ammette di aver imparato però altre cose, come "alcune astuzie nei movimenti in area". Poi puntualizza: "Adesso imparo da Vardy".
Un percorso lungo quello di Bonazzoli fino ad arrivare in vetta. "Ho fatto la gavetta", dice lui facendo notare di non aver mai mollato: "All’inizio, quando sono uscito dalle giovanili dell’Inter, non ero pronto per reggere il peso delle aspettative altrui".



































































