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Da Kumbulla a Mayoral, la Roma che Mourinho non vede

Da Kumbulla a Mayoral, la Roma che Mourinho non vede TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 20 ottobre 2021, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

Josè Mourinho lo va ripetendo da inizio stagione: la rosa della Roma non è ancora all’altezza delle squadre che la precedono. In alcuni ruoli (mediana e fasce basse in particolare), al netto dei titolari è scoperta. O meglio, le soluzioni le avrebbe pure, ma allo Special One non piacciono. Per questo allo Stadium, escluso il cambio forzato di Zaniolo con El Shaarawy e l’ingresso di Shomurodov per Veretout, non si sono viste sostituzioni. “Non c’era motivo di cambiare, stavamo giocando bene” ha spiegato il portoghese nel post partita. Quella di Josè, però, è una mezza verità perché se la Roma era ben messa in campo, è altrettanto corretto affermare che con giocatori di maggior esperienza in panchina probabilmente avremmo visto qualche contromossa in più.

Ad oggi, infatti, c’è una vera e propria squadra che non gioca. Se escludiamo Fazio e Santon fuori rosa, ci sono altri 8 calciatori utilizzati con il contagocce. Una premessa doverosa va fatta per Calafiori e Darboe, ragazzi sui quali Mou punta veramente ma che hanno bisogno di crescere ancora per capire alcuni momenti delle partite. Poi ci sono gli altri: da Fuzato a Kumbulla, passando per Reynolds, Villar, Diawara e Mayoral. Tutti insieme fanno 313 minuti, 87 in meno di El Shaarawy (400’) che nemmeno è considerato un titolare della Roma di Mourinho. Se poi prendiamo Gianluca Mancini il paragone è ancora più netto. Da solo il centrale giallorosso con 990 minuti disputati triplica il minutaggio di Fuzato, Kumbulla, passando per Reynolds, Villar, Diawara e Mayoral. Sintomo di un’evidente bocciatura che porta l’allenatore a dover puntare sempre sugli stessi uomini. Per Smalling, invece, va fatto un discorso a parte perché rientrerebbe nelle turnazioni del tecnico, ma l’inglese, fisicamente, non sta dando le garanzie sperate fin qui.

Ecco allora che il lavoro di Pinto a gennaio sarà tanto. Dalle cessioni agli acquisti (almeno due) per cercare di dare a Mou una rosa che, come detto nel giorno dell’insediamento dello Special One, ‘possa essere all’altezza dell’allenatore’. Ad oggi, Josè non sembra vederla proprio così.

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