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Dalmat: "All’Inter era una guerra quando c'era Ronaldo. Non giocavamo mai da squadra"

Dalmat: "All’Inter era una guerra quando c'era Ronaldo. Non giocavamo mai da squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di MB/Image Sport
Oggi alle 16:38Serie A
Michele Pavese

Ospite del programma Génération After su RMC, Stéphane Dalmat ha ripercorso con grande sincerità le difficoltà e i rimpianti di una carriera che non ha mai raggiunto le aspettative iniziali. Lanciato nel calcio professionistico con il Châteauroux, ha poi vestito le maglie di Lens, Marsiglia e PSG, prima di approdare all’Inter, dove ha condiviso lo spogliatoio con Ronaldo. Seguì un lungo peregrinare tra Francia, Spagna e infine Nîmes, dove nel 2012 chiuse in anonimato la propria carriera.

Considerato uno dei più grandi talenti francesi dei primi anni 2000, Dalmat riconosce oggi i propri errori. "Ho cambiato troppi club, non ho avuto continuità né un entourage capace di consigliarmi. Avrei dovuto restare al Lens per consolidarmi, invece a 19 anni ho accettato il trasferimento all’OM. Chi avrebbe rifiutato Marsiglia a quell’età?", ha raccontato. Dalmat rivela anche i retroscena del suo periodo all’Inter: "Lì era la guerra. C’erano solo internazionali: Ronaldo, Seedorf, Vieri, Recoba, Zanetti, Blanc… Ogni allenamento era una battaglia per guadagnarsi il posto. Esistevano tanti clan - argentini, italiani, francesi - e non giocavamo mai davvero da squadra. Vincevamo solo grazie al talento individuale".

Oggi, a 46 anni, l’ex centrocampista vorrebbe trasmettere la sua esperienza ai più giovani: "Vorrei aiutarli a non ripetere i miei errori e a costruirsi una vera carriera".

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