Di Francesco: "Lo psicologo mi ha aiutato a superare le due retrocessioni all'ultima giornata"

Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, nel corso dell'intervista rilasciata a La Repubblica di oggi si è soffermato anche su un aspetto molto personale e poco affrontato come quello di dover combattere il fallimento sportivo e i suoi annessi.
Ha detto a tal proposito Di Francesco, facendo nello specifico riferimento alle sue ultime due stagioni che lo hanno visto entrambe le volte retrocedere all'ultima giornata di Serie A, prima con il Frosinone e poi - lo scorso campionato - con il Venezia: "Lo psicologo mi ha aiutato a superare due retrocessioni in due anni all’ultima giornata con Frosinone e Venezia. Botte su botte. Ho fatto un percorso con una società di comunicazione per assorbire le sconfitte e trasmettere i messaggi corretti e giocatori. In campo, cerco di metterli al loro agio. Al centro non ci sono i moduli, ma l’intensità. Oggi non esistono più giocatori che passeggiano. Il modello è il PSG: corrono tutti".
Prosegue quindi nelle sue riflessioni Di Francesco, soffermandosi anche sul rapporto che ha con alcuni calciatori singoli da lui allenati negli anni: “Berardi ogni gol dice ancora “me lo hai insegnato tu”. Acerbi mi ringrazia per una lezione: lo tolsi dal campo al 13’ del primo tempo in amichevole. Se lo meritava”.
