Doppio Muriel e Malinovskyi, l'Atalanta batte il Bayer per 3-2. Ma è un risultato che va stretto

L'Atalanta fa valere il fattore campo e vince 3-2 contro il Bayer Leverkusen, ma non può essere del tutto soddisfatta. Perché nel computo delle occasioni e del gioco, il gol di vantaggio va stretto. È però stata la serata di Muriel, autore di una doppietta, e di un Malinovskyi maiuscolo, bravissimo in tutti e tre i gol.

Un primo tempo divertente, senza grandi tatticismi, ma con divertimento da entrambe le parti. Il Bayer Leverkusen piace da metà campo in su, in particolare con Wirtz e Diaby, giocatori di classe assoluta. L'Atalanta invece, al netto di un inizio traballante - e con qualche problema di troppo - riesce a imporre il proprio gioco e trovarsi più volte davanti al portiere. Ne esce una partita equilibrata, dove il Bayer può sì andare in vantaggio con Aranguiz (che appena prima aveva preso il palo su punizione), ma anche trovarsi in difficoltà nell'arco di settanta secondi, prima con il fendente di Malinovskyi che batte un Hradecky immobile, poi con Muriel che regala una rasoiata dopo il recupero di Toloi a metà campo.

È una partita che intrattiene, con ritmi alti da entrambe le parti e tanti errori. L'Atalanta va a nozze con l'idea di gioco del Bayer Leverkusen, quasi mai difensiva, spesso correndo in avanti, come succede ai nerazzurri. L'evidenza è sottolineata al quarto del secondo tempo, quando Hateboer lavora un pallone sulla trequarti, Malinovskyi regala l'assist a Muriel che, quasi da solo, si gira e mira l'angolo più vicino a Hradecky, 3-1. Tutto molto (troppo?) semplice, per il sudamericano che sembra scontrarsi con una difesa completamente ferma, incapace di reagire.

Chi si aspetta un ritorno del Bayer rimane deluso, perché ad andare vicino al quarto gol è l'Atalanta. Prima con una discesa di Freuler che serve Muriel in mezzo all'area, con Hradecky che regala un miracolo ai propri sostenitori. Poi, fra il calcio d'angolo susseguente e la discesa di Hateboer, il finlandese ricorda a tutti perché sarebbe il capitano, con due interventi straordinari. Sembrerebbe tutto facile quando, appena prima della metà del secondo tempo, Djimsiti buca l'intervento in difesa, lasciando spazio a un Diaby che mira esattamente sul palo lontano per il 3-2.

Nella mezz'ora finale succede poco e nulla, solo cambi e qualche fiammata che non producono occasioni. Tutto quanto è rimandato alla Bay Arena: un dispiacere per l'Atalanta che ha dominato per più di un tempo e che forse avrebbe meritato una vittoria più larga.