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È nata la Superlega. Perez: "Nata per salvare il calcio. Nessuno verrà escluso dalla Champions"

È nata la Superlega. Perez: "Nata per salvare il calcio. Nessuno verrà escluso dalla Champions"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 20 aprile 2021, 00:50Serie A
di Simone Lorini
fonte ha collaborato Niccolò Pasta

Florentino Perez, presidente del Real Madrid e nuovo leader della Superlega europea, ha parlato stasera del progetto che ha sconvolto il panorama del calcio internazionale: "In Italia, Inghilterra e Spagna dovevamo trovare una soluzione ad un problema che ci stava facendo andare molto male. Con il virus perdiamo milioni, tutti stiamo perdendo un sacco di soldi. L'unica maniera di capitalizzare è mostrare partite più competitive e siamo arrivati alla conclusione che se invece che fare la champions, con una superliga avremmo guadagnato di più. Abbiamo firmato tutti sabato un accordo vincolante che non permette uscita" le sue dichiarazioni al programma spagnolo El Chiringuito de Jugones.

I numeri - "L'ECA ha comunicato perdite per 5000 milioni per la pandemia. La situazione è molto grave e i grandi club devono fronteggiarla. La stagione scorsa il Madrid pensava di ottenere 800 milioni e ne abbiamo ricavati 700. Quest'anno pensavamo di incassarne 900 e ne incasseremo 600. Sono 400 milioni in meno, non solo per il Real".

La Superlega è solo l'inizio - "Il calcio deve rivoluzionarsi come lo facciamo noi nella vita, come persone. Internet ha cambiato il modo di relazionarsi e il calcio deve aggiornarsi. Il calcio sta perdendo interesse, qualcosa dovevamo fare. Il calcio è l'unico sport che vale, non c'è niente come il calcio. Anche la televisione deve adattarsi. I giovani sotto i 24 anni, al 40%, non hanno interesse nel calcio, perché ci sono molte partite di scarsa qualità e si distraggono con alte piattaforme. Il calcio deve adattarsi, ora inizieremo con tre paesi e cercheremo di cambiare a livello mondiale questo sport per portarlo ad un livello superiore. La Champions sta perdendo interesse per come era, come lo fece la Coppa Campioni. E' la stessa cosa, più lo sport è attrattivo e più chiama pubblico. Stiamo facendo questo per salvare il calcio, che è in un momento critico. Un Madrid-Manchester e un Barcellona-Milan sono più attrattive di un Manchester che affronta una squadra minore in Champions. Abbiamo tifosi a Singapore, in Cina, questo vale anche per le reti sociali: questo dà denaro e questo denaro viene da tutti perché è una piramide. E se questo denaro entra, sono tutti contenti perché compriamo giocatori e cresciamo".

Il merito sportivo - "Cinque squadre potranno sempre entrare per merito sportivo. Se il Siviglia vincesse la Liga potrebbe entrare, non sarà una competizione chiusa. Chi meriterà potrà partecipare a una competizione come questa. Noi siamo solidali, la UEFA concede 120-130 milioni, noi ne diamo 400. La UEFA non è solidale come noi. Nel comunicato abbiamo specificato che avremmo parlato con UEFA e FIFA, anche per spiegare la questione dei cinque club che possono entrare. Poi sono subentrati i politici, ma noi siamo stati chiari. La UEFA stava lavorando ad un altro formato che con tutto il rispetto io non capisco. Non produce le entrate necessari per salvare il calcio, e con il salvare il calcio non dico solo il Madrid, intendo tutti".

Le minacce della UEFA - "I calciatori devono stare tranquillissimi, non succederà nulla di quanto detto dalla UEFA. La UEFA è un monopolio, deve dire le cose come stanno ed essere trasparente, non hanno una bella immagine nella storia, recente o meno. Noi abbiamo fatto un comunicato per parlare con loro e vedere che succedeva. Loro dicono che la nuova Champions inizierà nel 2024, ma nel 2024 saremo morti. Ci sono squadre che hanno perso tutto in un anno, in Italia, Inghilterra e Spagna. La minaccia di qualcuno che confonde il monopolio con la realtà, non esiste. Noi siamo disponibili a dialogare, abbiamo creato un formato per salvare il calcio. Esclusioni dalla Champions? Nè il City, né noi, nessuno verrà escluso dalla Champions, e nemmeno dalla Liga. La UEFA non si è mai distinta per la trasparenza, i monopoli in tutto il mondo hanno fatto il loro tempo. Senza soldi nessuno compra giocatori di valore, è tutta una piramide. Lo stile dice molto, noi stiamo parlando di una cosa molto seria. Il calcio ha 4 miliardi di tifosi, bisogna avere rispetto delle persone. Noi abbiamo lavorato in questo modo per salvare il calcio, un club ha perso 300 milioni, un altro 400".

I campionati nazionali - "Nel basket si gioca il campionato e poi l'Eurolega, non succede niente. All'inizio c'è stata qualche difficoltà ma ora si convive perfettamente. Se hai una competizione infrasettimanale come la Champions, e noi ne creiamo una molto migliore, perché dovrebbero peggiorare i campionati nazionali?"

Le squadre rimaste fuori - "Il PSG non è mai stato invitato. il calcio in questo momento ha abbassato la sua attrattività e dobbiamo lavorare ad un futuro che possa tenere i giovani su altre piattaforme e intrattenerli. La Champions è attrattiva solo dai quarti in poi, prima non interessa a nessuno. Ci sono squadre che giocano e che non interessano a nessuno. Se noi facciamo cinque partite di alto livello al martedì saremo imbattibili. Al momento siamo 12, potremo essere 15 e altre cinque che si alternano. La meritocrazia esiste! Non possiamo metterne cinquanta, ci sarebbero la Roma, il Napoli e molte altre. Se non sarà un anno, sarà per quello dopo. Le quindici che giocheranno tutte le settimane saranno uno spettacolo incredibile e non c'è sport che proponga una cosa così".

L'attacco di Ceferin - "Insultare come ha insultato il presidente UEFA un nostro compagno, come Agnelli, noi non lo faremmo mai. Assurdo, non si possono dire cose così se sei il presidente UEFA. Devono cambiare atteggiamento, non vogliamo un presidente che insulti così un presidente di un club. Ci auguriamo una UEFA democratica, possono essere a favore o meno, ma questa cosa non può esistere, ma non solo nel calcio, in generale".

Le critiche: "Non è vero che i ricchi saranno più ricchi e i poveri più poveri, non è così. Tutti vanno a crescere, questa competizione salverà il calcio e sarà solidale con tutti i club. La Premier non si può cambiare, sono troppo forti. Se i club sono forti poi tutti sono forti. A Boris Johnson hanno detto che sparirà la Premier ma non è vero! Sono stupidate. Chi può partecipare? Al momento solo i tre paesi, non sappiamo a chi amplieremo ma ci saranno ingressi per meriti sportivi".

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