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Anellucci (ag. FIFA): "Derby mediatico? Sarri non si farà solo attaccare da Mourinho"

ESCLUSIVA TMW - Anellucci (ag. FIFA): "Derby mediatico? Sarri non si farà solo attaccare da Mourinho"TUTTO mercato WEB
venerdì 11 giugno 2021, 09:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

"Sarà molto più difficile l'inizio per Inzaghi all'Inter che quello di Sarri con la Lazio". Claudio Anellucci, agente Fifa e profondo conoscitore del mondo biancoceleste, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com si è espresso sugli ultimi 15 giorni intensi della Lazio.

In due settimane la Lazio ha chiuso una trattativa molto complicata: gli vanno fatti tanti elogi alla società...
"L'operazione non era semplice, per firmare con Chelsea e Juventus Sarri ci ha messo molto più tempo. La Lazio è stata brava a cogliere l'occasione. Non era semplice dopo Inzaghi alzare l'asticella, non c'era altra possibilità per fare il salto di qualità: qualsiasi altra scelta che non fosse Sarri sarebbe stato un passo indietro. Invece Lotito ha dimostrato di volerne farne uno in avanti".

Serviva anche rispondere alla Roma di Mourinho. Come ti aspetti il loro derby mediatico?
"Sarri non è uno che sta lì, non si farà solo attaccare da Mourinho. L'unica volta che si sono incontrati, in Premier, ne abbiamo viste delle belle, li hanno dovuti separare. Mourinho però negli ultimi anni ha fatto parlare di sé più per gli attacchi mediatici che per i risultati. Si è perso nel tempo, non c'è più stato lo Special One che conoscevamo all'Inter, ma se alla Roma dovesse tornare quello di prima allora ci sarà molto da divertirsi".

Quanto sarà importante consegnare a Sarri subito 2-3 acquisti per fargli cominciare il lavoro?
"Moltissimo. Deve iniziare con idee e una metodologie nuove di lavoro. Sarri fa il 4-3-3 ma a Napoli per esempio ha fatto anche altri diversi moduli. Non dà nomi ma profili su cui lavorare, questo sarà un vantaggio per Tare. È un tecnico molto preparato e intelligente, saprà anche sfruttare al massimo le qualità della rosa attuale. E la Lazio di giocatori polivalenti e di qualità ne ha tanti. Sicuramente è carente sugli esterni, dopo anni di 3-5-2".

Per l'attacco sono stati accostati Bernardeschi, Politano, Orsolini e Ilicic: chi vedrebbe meglio?
"Bernardeschi non mi fa impazzire e poi ha uno stipendio folle per il momento. Neanche Orsolini, soprattutto dal punto di vista fisico, anche se ha fatto cose egregie quando l'ho visto dal vivo. Politano è molto interessante, è il più sarriano tra questi. Ililic non lo scopriamo noi, ha una qualità immensa ma non credo rappresenti l'esterno ideale per Sarri".

Conosce molto bene Inzaghi, lo ha sentito dopo il divorzio?
"È un discorso non solo di amicizia ma anche di professionalità. La lunga storia d'amore tra lui e la Lazio doveva finire in un altro modo, ma sono convinto che doveva finire. Dopo cinque anni era difficile approcciarsi ai giocatori, conoscevano Inzaghi anche se non parlava. Non voglio dare colpe ma bisognava lasciarsi con un abbraccio o una conferenza stampa congiunta".

Che si aspetta da lui all'Inter? Non sarà facile, è un'altra realtà...
"Scelta dura, non sarà semplice. Dopo Conte che ha vinto il campionato per pareggiare devi vincere lo scudetto. E sarà difficile il prossimo anno con molte squadre che si sono rafforzate in panchina".

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