Fiorentina-Torino 1-0, le pagelle: i granata sbattono su Terracciano, poi decide Ranieri

Risultato finale: Fiorentina - Torino 1-0

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 6,5 - Vuole chiudere come si deve un 2023 che l’ha visto elevarsi a protagonista nella seconda parte. Lo diventa anche nel primo tempo a suon di parate, poi più nulla ma quanto è servito.

Kayode 6 - Il 2023 è stato l’anno della sua rivelazione ma anche degli straordinari continuativi sulla fascia destra. Si vede che a tratti manca energia nelle gambe: soffre a lungo Lazaro. Poi l'assist vincente.

Milenkovic 6,5 - Incaricato di mettere il leone Zapata in gabbia, deve farsi valere soprattutto sul gioco aereo e ci riesce splendidamente. Concede il minimo sindacale ad un avversario da cerchio rosso.

Ranieri 7 - Quando pensi che più di quanto ha già raggiunto nel 2023, un posto da inamovibile partendo fuori rosa l’estate prima, ti smentisce. Va così anche col Toro: gol da sogni di Champions.

Biraghi 5,5 - Su quel lato il Torino sfonda fin troppo facilmente per quasi tutto il primo tempo e lui non sembra riuscire ad individuare le contromisure adatte. Va un pochino meglio nella ripresa.
Dal 78’ Parisi sv.

Arthur 5,5 - Bussola del centrocampo, non riesce sin da subito a prendere in mano le redini come ha in mente. Non ci riesce in senso assoluto: non al meglio fisicamente, Italiano lo toglie dopo un’ora.
Dal 65’ Mandragora 5,5 - Incidenza abbastanza relativa sul match, non riesce ad elevare la prova del palleggio rispetto ad un Arthur apparso in serata no. Non è la sua specialità, ma serve di più.

Duncan 6 - Combattivo, non sempre preciso nel rifinire le azioni viola ma nel cuore della squadra, sia che ci sia da buttarsi in avanti sia che ci sia da rincorrere. Così non è mai insufficiente.

Ikone 5,5 - Trascorre il primo tempo a giocare a nascondino finché Tameze non gli procura senza volerlo una succosa palla gol. La sprecherà, perdendo il tempo tecnico per concludere.
Dall'88' Sottil sv.

Bonaventura 6 - Ci mette qualche minuto a salire in cattedra, non a caso l’avvio della Fiorentina è quasi nullo offensivamente. Non si prende mai del tutto il centro della scena ma la sua prova è a salire.
Dall’88’ Martinez Quarta sv.

Kouame 6,5 - Sta per partire per la Coppa d’Africa, mancherà a Italiano che l’ha riproposto con l’idea di sfruttarne sia la vivacità che la capacità aerea. Rimane dentro fino alla fine, con merito.

Beltran 5 - La marcatura di Buongiorno è selvaggia, ci vogliono gli argomenti per controbattere come si deve. Complicato, se si viene lasciati troppo soli e infatti l’argentino non esce dalla morsa.
Dal 65’ Nzola 6 - Entra lui e la Fiorentina, quantomeno, riacquista un po’ di peso in attacco e nei duelli contro i massicci centrali granata. Nulla di visibile per raccontare il suo impatto, ma ingresso positivo.

Vincenzo Italiano 6,5 - Approccio alla partita sotto tono per la Fiorentina, che per quasi tutto il primo tempo subisce l’impeto del Toro ma riesce a non prendere gol. La ripresa ha le fattezze di uno stagno: non sembra muoversi nulla per quasi tutto il tempo, finché non c’è da andare ad abbracciare Ranieri. Che non diventi un vizio, non sarebbe da lui, ma vincere in maniera sporca è un plus per ogni allenatore.

TORINO (di Matteo Celletti)

Milinkovic-Savic 6 – Nel primo tempo si allunga bene e non permette ad Ikoné di saltarlo con un dribbling. Sul gol di Ranieri è praticamente incolpevole.

Rodriguez 6 – Regge bene in difesa, soprattutto nel primo tempo. In generale poche sbavature del difensore svizzero che però osa poco con il pallone tra i piedi.

Buongiorno 6,5 – Sempre una preziosa risorsa sia in fase difensiva che offensiva, dove si “butta” bene in mezzo al campo per cercare di servire i suoi compagni all’interno dell’area di rigore avversaria.

Tameze 5,5 – Alcune buone chiusure difensive, ma nel primo tempo regala un pallone ad Ikoné che poteva costare caro alla squadra di Juric. Dall’87’ Seck sv.

Lazaro 6,5 – Punta spesso Kayode sulla fascia sinistra e vince quasi sempre il duello. Nella prima frazione va vicino al gol del vantaggio granata con un tiro all’interno dell’area di rigore.

Ilic 6 – Svolge un buon lavoro in fase di copertura e cerca di effettuare dribbling e passaggi decisivi quando si trova nei pressi della porta difesa da Terracciano.

Ricci 6 – Tanta qualità con il pallone tra i piedi, ma da un centrocampista con il suo talento Juric si aspetta sempre qualcosa in più. Dal 62’ Linetty 5,5 – Sul gol di Ranieri poteva fare leggermente meglio in marcatura.

Bellanova 6,5 – Spinge sulla fascia destra e raramente Biraghi riesce a contenerlo. Lazaro, suo compagno di squadra sulla fascia sinistra, fa sostanzialmente la sua stessa prestazione. Dal 78’ Vojvoda sv.

Pellegri 5,5 – Riesce a tenere diversi palloni in gioco grazie al suo imponente fisico ed ha qualche idea interessante che però non viene capita dai suoi compagni. Dal 62’ Sanabria 5 - Non entra bene in partita.

Vlasic 6,5 – Quando ha il pallone è sempre pericoloso. Nella prima frazione di gioco stava per sfornare un assist perfetto sui piedi di Zapata, con Ranieri che ha salvato un gol praticamente fatto. Dal 78’ Djidji sv.

Zapata 6,5 – Nel primo tempo va vicino al gol con un colpo di testa e partecipa attivamente alla manovra offensiva granata. Nel secondo lotta su tanti palloni e dà anche un prezioso aiuto alla difesa.

Ivan Juric 5,5 – Ottimo primo tempo dei granata, che nel secondo tempo perdono la partita per un gol di testa di Ranieri. In generale, il Torino forse meritava qualcosina in più, ma il tecnico non è riuscito ad incidere con i cambi.