Gasperini mastica amaro: "Potevamo fare meglio. E gli episodi ci hanno rovinati"

Gian Piero Gasperini mastica amaro, dopo l’eliminazione della sua Atalanta contro il Real Madrid in Champions League: “Rifarei le scelte? Sì - assicura a Sky - i vari episodi, i due gol, perché ci metto il rigore, e quello dell’andata, hanno compromesso il discorso. È difficile se regali questi gol. Volevamo fare una partita migliore, c’erano tutte le condizioni. Questa gara ha preso una piega sbagliata, noi ci abbiamo messo del nostro: peccato, volevamo fare meglio”.

Cosa si porta dietro l’Atalanta da questa Champions?
“Queste sono esperienze fantastiche per tutti. Vedi qual è il livello dei giocatori internazionali. Noi dobbiamo essere comunque soddisfatti: abbiamo eliminato l’Ajax, giocato in un girone difficile col Liverpool. Ci sono state queste due partite che lasciano l’amaro in bocca perché c’erano le condizioni per fare meglio”.

Ora potete dedicarvi solo al campionato, e concentrare le energie per andare di nuovo in Champions?
“Chiaramente, ci rimane il campionato fino a maggio quando ci sarà la finale di Coppa italia. Ora tutte le nostre energie andranno sul campionato, anzi da questa partita dovremo tirare energie nervose da mettere sul campionato. È difficile, ci sono tante squadre in pochissimi punti e dovremo fare de nostro meglio per raggiungere la Champions”.

Perché non Zapata dall’inizio?
“Mah, Duvan nelle ultime cinque ha sempre giocato degli spezzoni. Ha avuto qualche problemino fisico, il mio piano partita era quello di avere delle chance nel secondo tempo. E poi chissà, bisognava considerare anche i supplementari. Siamo partiti così, penso che potesse andare bene. Purtroppo il primo gol, ma devo dire anche il secondo: altrimenti penso che ci saremmo potuti giocare le nostre chance. E lo stesso vale per Ilicic”.

Però Zapata poteva tenere di più la palla, ha più prestanza.
“È vero, è una cosa che abbiamo considerato. Però nonostante questo potevamo fare qualcosa di meglio: Muriel in quel ruolo ha fatto spesso molto bene e non volevo arrivare a fine gara senza possibilità. Se avessi buttato tutti dentro subito ne avrei avute meno nella parte finale. Credo che dobbiamo rimpiangere più i gol presi che il resto”.

Per sviluppare ulteriormente l’Atalanta lavorerete, anche in sede di mercato, sulla tecnica?
“Devo dire che quando dico che non abbiamo fatto la partita che speravamo è proprio in questo senso. Abbiamo giocato meno bene sotto l’aspetto tecnico: c’erano delle difficoltà legate all’avversario, c’era anche un vento fastidioso nel primo tempo. Non ci siamo espressi sul piano tecnico come a volte facciamo meglio. È il rammarico peggiore che abbiamo: i passaggi sono il linguaggio di una squadra. Se non passi bene, non parli bene. E abbiamo sprecato tante possibilità per esprimere un gioco migliore. Mi dispiace”.

Non è che in Europa gli altri vanno un pochino troppo forte e ci vanno commettere tanti errori? C’è tanta differenza?
“Beh, indubbiamente. Siamo di fronte a squadre, a giocatori, che hanno una rapidità, una precisione, superiori a quelle a cui siamo abituati. E questo ci porta a sbagliare di più. Però fa parte della crescita di ogni squadra e di ogni singolo riuscire a migliorarsi sotto ogni aspetto per essere competitivi contro queste squadre. Io sono convinto che qualcosa in più potessimo farlo. Speravo anche che ci saremmo espressi meglio col passare dei minuti. Questa sera, il rammarico più grosso è proprio sul piano tecnico. Sono convinto che potevamo fare meglio”.