Il contratto e non solo: Inter, tutti i motivi per cui Inzaghi non è in discussione

Decisa conferma per Simone Inzaghi. È questo quanto filtrato dall'Inter sin dai minuti immediatamente successivi alla sconfitta con l'Udinese, non tale da mettere in discussione la posizione del tecnico. Tuttosport elenca i motivi per i quali, al momento, nessuno in società pensa seriamente a un cambio di allenatore. Primo fra tutti, inevitabilmente, il contratto rinnovato poche settimane fa sull'onda dei due trofei e del secondo posto conquistati alla prima stagione sulla panchina nerazzurra: accordo fino al 2024, con una base fissa da 5,5 milioni di euro a stagione che fa di Inzaghi il terzo tecnico più pagato della Serie A dopo Mourinho e Allegri.
Non solo il contratto. Sul tavolo, anche la pesante assenza di Lukaku: è vero che anche l'anno scorso il belga non c'era, ma oggi averlo o non averlo è una differenza da prendere in considerazione. Inoltre, la circostanza che la terza sconfitta sia arrivata contro una formazione, l'Udinese, tra le più in forma del campionato, peraltro più riposata dell'Inter reduce invece dal tour de force determinato dalla Champions.
