Inter, Chivu: "Scontri diretti? Possiamo fare di più, non parlo di mercato"
L'Inter cade contro il Milan 0-1 e fallisce l'aggancio alla Roma che ora è solitaria in vetta alla classifica con 27 punti. I nerazzurri giocano e sprecano molto, fallendo anche il calcio di rigore del potenziale pareggio con Calhanoglu. Decide una rete di Pulisc che regala ai rossoneri il secondo posto a pari punti con il Napoli. Tra poco l'allenatore dell'Inter Cristian Chivu interviene in conferenza stampa per commentare il match dello stadio Giuseppe Meazza.
Come si spiega questo derby?
"Vince quella che fa un gol in più. Abbiamo fatto una buona prestazione mantenendo mentalità ed equilibrio, poi però nell'unica ripartenza abbiamo subito gol. Forse ci è mancata un pò di lucidità ma la reazione c'è stata. Si deve dare il merito all'avversario per la partita fatta con grande organizzazione".
Come si spiegano gli scontri diretti persi?
"Dobbiamo fare meglio ma siamo a tre punti dalla vetta. Dobbiamo fare qualcosina in più pensando agli scontri diretti. Cercheremo di analizzare il tutto con l'attenzione giusta per non perdere la nostra identità. Probabilmente si deve migliorare mentalmente ma già rispetto a Napoli ho visto miglioramenti. Ma bisogna capire meglio la percezione del pericolo".
La vecchia guardia soffre il derby?
"La squadra io l'ho vista attenta ma non è bastato. C'è stata la voglia si sfatare il tabù scontri diretti, abbiamo preso un palo e una traversa. Abbiamo perso una seconda palla e non abbiamo fermato quell'azione di contropiede".
Le vostre caratteristiche cercherete di migliorarle sul mercato?
"Apprezzo al curiosità ma non voglio di parlare di mercato. Ho appena perso un derby e ho la preoccupazione che possa lasciare qualche segno e non vorrei che questo accadesse. Io mi godo quello che ho e cerco di trovare le soluzioni".
Come giudica Diouf all'esterno?
"Lui cerca sempre di entrare dentro al campo con il sinistro. Quella posizione con il 4-4-2 lo ha visto fare qualcosina di buono. Siamo contenti di come si sta integrando. Avevamo bisogno di un giocatore che saltasse l'uomo. Ha fatto buone cose".













