"Inter e Milan non meritano di essere qui". Chivu aveva ragione e segue Allegri in Italia
“Siamo degli intrusi”. E poi: “Probabilmente non meritiamo di essere qui, a noi e al Milan hanno fatto un regalo”. Cristian Chivu, come spesso gli capita quando ha modo di parlare ed esprimere il suo pensiero, lo aveva detto con grande onestà intellettuale: l’Inter, arrivata seconda in classifica al termine della scorsa edizione del campionato di Serie A, non meritava - per quella che storicamente è la formula del torneo - di partecipare alla Supercoppa italiana, destinata in teoria a chi qualcosa ha vinto nell’anno precedente.
Inter e Milan non meritavano di esserci. E infatti non hanno nemmeno meritato di vincere - ma l'anno scorso il Milan vinse in condizioni molto simili -, vanno a casa: più dell’onestà intellettuale di Chivu, fa il campo. Rossoneri e nerazzurri, pur con andamento del tutto diverso, salutano anzitempo l’Arabia Saudita: la finale tornerà alle origini della Supercoppa italiana. Come dovrebbe essere: il Napoli campione d’Italia e il Bologna vincitore della Coppa Italia.
Vantaggio scudetto? Il rovescio della medaglia, per Chivu come per Allegri, può essere legato alla possibilità di recuperare le energie. Rispetto al Napoli, Inter e Milan avranno qualche giorno in più per preparare la prossima di campionato, e ritemprarsi. Poca roba, nella caccia al prossimo scudetto. Ma, in un calendario ingolfato, pesa anche questo.











