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Inter, Inzaghi: "Barella diventerà una nostra bandiera. Dumfries? Fortunato ad avere de Vrij"

Inter, Inzaghi: "Barella diventerà una nostra bandiera. Dumfries? Fortunato ad avere de Vrij"TUTTO mercato WEB
© foto di Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 28 dicembre 2021, 15:45Serie A
di Simone Lorini

Ospite di GazzettaTv, Simone Inzaghi ha sfogliato le foto da bambini di diversi suoi campioni, facendo anche un bilancio del girone di andata dell'Inter, Campione d'Inverno grazie ad una rimonta strepitosa su Milan e Napoli: "Barella grandissimo giocatore ma anche un grandissimo uomo, diventerà secondo me una bandiera dell'Inter, sente la maglia addosso, ha grandissima disponibilità verso tutti, sono molto contento di allenarlo".

Federico Dimarco: "Io lo chiamo Dimash: mi incuriosiva conoscerlo ed è stata una grandissima scoperta e rivelazione, un giocatore tecnico e intelligente, capisce sempre la posizione più funzionale, un giocatore che farà molto bene".

Denzel Dumfries: "La sua fortuna è Stefan de Vrij, che nell'inserimento lo ha aiutato tantissimo, poi insomma noi nello staff cerchiamo di farlo crescere giorno dopo giorno sapendo che abbiamo un grande giocatore in quel ruolo".

Ivan Perisic: "L'ho incontrato per tanti anni e mi ha sempre impressionato, poi l'ho allenato e mi ha sorpreso ulteriormente. Ha fatto un girone di andata strepitoso, sempre presente e quello che più mi ha colpito è la disponibilità avuta da un campione che ha vinto tanto".

Lautaro Martinez: "Giocatore completo, che sente le responsabilità, sa di essere uno dei leader, ha fatto un girone di andata molto importante che dà tutto in campo. Si arrabbia quando non viene impiegato, ma è normale così. Lo chiamo Toro o Lauty".

Edin Dzeko: "Quando è andato via Lukaku dopo cinque minuti ho fatto il suo nome al direttore e lui mi ha detto che sfondavo una porta aperta. L'ho affrontato spesso a Roma ed è sempre stato uno degli attaccanti più forti del nostro campionato".

Hakan Calhanoglu: "E' il calciatore che abbiamo puntato dopo il fattaccio di Eriksen: ero in vacanza a Ponza ricordo, per tre giorni, ed è stato più il tempo che sono stato al telefono con Hakan che quello passato con i miei familiari. In quel momento era il giocatore ideale per il mio modo di vedere il calcio e che potesse sostituire Eriksen, ha trovato uno spogliatoio che l'ha accolto nel migliore dei modi".

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