Inter, Marotta ammette: "Attenti sul mercato di gennaio, ma non prevedo operazioni rilevanti"
Ai microfoni di Sky Sport, è intervenuto il presidente dell'Inter Beppe Marotta per commentare l'attualità del mondo nerazzurro con uno sguardo anche verso il prossimo mercato invernale che si aprirà il 2 gennaio: "La sconfitta col Liverpool da una parte lascia amarezza perché immeritata, dall'altra è motivo di riflessione che ci porterà ad affrontare le altre con ancora più determinazione. Abbiamo una partita importante col Genoa che affronteremo nel migliore dei modi e soprattutto ancora due partite di Champions con Arsenal e Dortmund che saranno importantissime per noi e le affronteremo con più determinazione rispetto a prima".
Quanto è importante qualificarsi in Champions direttamente, senza il playoff?
"Questo è l'obiettivo della stagione, arrivare fra le prime 8 senza ulteriori partite. Se ce la faremo saremo orgogliosi, altrimenti faremo il playoff. Il percorso fino ad oggi ha dato un giudizio positivo di quello che è stato il cammino della squadra di Chivu, con due episodi che hanno portato a due sconfitte: uno parte da un errore nostro, l'altro no, ma da una decisione avventata. Dobbiamo un po' rimboccarci le maniche e fare fatica per qualificarci, ma la squadra ha esperienza e caratura, con grandi campioni, un allenatore bravissimo e un pubblico straordinario. Sono molto ottimista".
I problemi negli scontri diretti?
"Il calcio è imprevedibile e non sempre vince la più forte. Quelle sconfitte sono arrivate con partite disputate alla pari, poi magari ingenuità o errori hanno determinato le nostre sconfitte. Posso dire che le prestazioni offerte ci confortano, poi servirà essere più furbi e più fortunati per far girare gli episodi a nostro favore. Ma l'importante è quello che la squadra e l'allenatore hanno dimostrato".
Ci sarà bisogno di intervenire a gennaio?
"Noi guardiamo al mercato di gennaio con molta attenzione. Se ci fosse l'opportunità la terremo in considerazione, ma la rosa soddisfa il nostro programma e le richieste dell'allenatore quindi, anche alla luce del fatto che sarà un mercato diverso da quello estivo, non prevedo operazioni rilevanti".
Le insidie del match col Genoa?
"Le insidie sono soprattutto legate al fatto che Marassi è uno stadio particolare, con la gente quasi in campo e il calore si sente. Sappiamo che sarà una partita difficile, lo dicono le ultime sfide. Ma il saperlo significa affrontare la gara con grande determinazione, è importante vincere anche senza sviolinare il calcio spettacolo".











