Juve, fuori uno: con Douglas Luiz si accorcia la lista degli esuberi d'oro bianconeri

Fuori uno. La Juventus si appresta a chiudere una delle questioni aperte dal calciomercato estivo, che vede negli esuberi una delle principali missioni del nuovo dg Damien Comolli. I bianconeri hanno trovato l’accordo per il trasferimento di Douglas Luiz al Nottingham Forest, per una cifra attorno ai 35 milioni di euro.
La cessione del centrocampista brasiliano è a un passo, ma la lista della spesa - in uscita - di Comolli è ancora parecchio lunga, con meno di due settimane alla fine del mercato. Nazionalità e ruolo accomunano Douglas Luiz ad Arthur, rientrato a Torino dopo il prestito al Girona: nei giorni scorsi, dal Brasile, hanno rilanciato la possibilità di un ritorno al Gremio (il primo club della sua carriera), ma la Juve non sembra intenzionata a cederlo a zero.
Il nome più eclatante è sempre quello di Dusan Vlahovic: il Milan, tra Hojlund e Harder con la pista Boniface sempre in piedi, sembra avere altre intenzioni, il sondaggio del Napoli non ha portato per ora a sviluppi concreti. Il centravanti serbo, visto il suo maxi-ingaggio da 12 milioni di euro, è un bel problema per i conti bianconeri, ma nelle ultime ore sembra crescere la possibilità che resti a Torino, nonostante l’arrivo di Jonathan David e il ritorno ormai imminente di Randal Kolo Muani. In attacco, peraltro, c’è sempre Arek Milik, reduce dall’ennesimo infortunio e per il quale sono in corso dialoghi con gli andalusi del Betis.
Poco più indietro agisce Nico Gonzalez: difficile definirlo esubero tout court, ma di sicuro a Torino pensano più alla cessione che alla permanenza. È in piedi una trattativa con l’Atlético Madrid - che potrebbe cedere Molina - ma per ora non è decollata. Kostic (non dispiace a Tudor) è forse da depennare dalla lista, insieme a McKennie che potrebbe andare a scadenza e Miretti che ha chiuso all’addio: a centrocampo, al momento, c’è comunque abbondanza. È in difesa, però, che si accumulano alcune situazioni delicate: Tiago Djalò, rispedito anzitempo in Italia dal Porto, è un rebus. Non proprio un esubero, ma nemmeno un intoccabile, è Lloyd Kelly, arrivato a gennaio a titolo definitivo.
