Juventus-Atalanta è la partita di Koopmeiners. Uno sguardo al passato per rilanciare il suo futuro

Sarà un caso, ma in un momento di calma piatta sul mercato vista la chiusura della sessione estiva di poche settimane fa, le uniche notizie riguardanti possibili movimenti futuri in entrata di casa Juventus riguardano il centrocampo.
Il ragionamento è legato ai nomi ricorrenti di Sergej Milinkovic-Savic e Franck Kessie, esiliati d'Arabia che potrebbero gradire un ritorno in Europa. E la premessa è Teun Koopmeiners, il grande ex di turno della sfida con l'Atalanta di quest'oggi che a Torino ha fin qui reso ben al di sotto delle aspettative che gli oltre 50 milioni spesi per il suo cartellino suggerivano.
Mediano, mezzala o trequartista, Igor Tudor ha provato a muoverlo come una pedina degli scacchi pur di trovare la zolla di campo a lui più congeniale. Ma ancora non si sono visti i risultati. E a questo punto i dubbi, inevitabilmente, nelle menti dei dirigenti iniziano a sorgere. Perché l'olandese è un lontano parente del giocatore devastante ammirato a Bergamo, capace di chiudere le stagioni con "doppie doppie" in fatto di gol e assist. Alla Juventus niente di tutto questo si è visto, né nella prima stagione né nell'inizio di questa. Tudor e la Juventus continuano a stuzzicarlo e a stimolarlo, ma ancora la svolta non è arrivata e una reazione d'orgoglio è attesa a stretto giro di posta. Chissà, magari proprio contro quell'Atalanta che lo ha reso grande...
