Juve, Rabiot: "Non abbiamo recepito le idee di Pirlo, come difendersi 4-4-2 e poi cambiare"

Andrea Pirlo è stato esonerato, da pochi giorni è ufficiale il ritorno alla Juventus di Massimiliano Allegri. Del vecchio corso ha parlato Adrien Rabiot in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: "Con lui c’era un bel rapporto. Ho sfruttato i suoi consigli per migliorare per esempio sulla posizione, sui movimenti per ricevere palla, sempre con uno o due tocchi. Che poi sono le indicazioni principali di ciò che voleva vedere in campo: ricevere palla e subito orientare il gioco, mettendoci velocità. Ne ho apprezzato molto il modo di allenare, la freschezza che ha portato da tecnico, con idee chiare anche se non sempre siamo riusciti a metterle in pratica. E poi mi piace la passione e la determinazione che mette in allenamento e in partita, i discorsi di pre-partita, alla pausa. È una persona appassionata dal suo mestiere, molto legata alla Juventus, ci mette il cuore. E quando ci metti passione non c’è molto da rimproverarsi
Perché a volte non si è visto il gioco che Pirlo aveva in mente?
"Forse perché alcuni di noi non avevano recepito al meglio le sue idee, come il fatto di difendere con il 4-4-2 per poi cambiare modulo nelle altre fasi, magari uscendo dal ruolo di predilezione. Comunque gli ho inviato un messaggio per dirgli che avrebbe meritato un po’ più di tempo per dimostrare la qualità delle sue idee. Purtroppo nel calcio di oggi a certi livelli di tempo non ce n’è. Sono dispiaciuto perché lo apprezzo come persona, oltre che come allenatore che ci ha comunque permesso di tornare in Champions e di vincere due trofei, che sono comunque una bella ricompensa per un giovane tecnico".
