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L'Atalanta è in fase di ridimensionamento? Ora l'obiettivo non c'è (di nuovo)

L'Atalanta è in fase di ridimensionamento? Ora l'obiettivo non c'è (di nuovo)TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Andrea Losapio
Oggi alle 16:55Serie A
Andrea Losapio

Anni fa, non tanti ma nemmeno pochi, quando si chiedeva a Gian Piero Gasperini quale fosse l'obiettivo dell'Atalanta, non c'era una risposta precisa. "Vediamo dove arriviamo", rispondeva. Se lo si chiedeva ad Antonio Percassi, professione presidente, era più realista del re: "Quaranta punti". Non perché non ci fosse ambizione, bensì perché andare in B corrisponde a un rivoluzionare completamente le proprie speranze. I nerazzurri, negli anni di Gasp, non sono arrivati in Europa una sola volta: è stato un retrocedere per prendere la rincorsa e vincere l'Europa League due anni dopo, dall'ultima partita di Ilicic contro l'Empoli alla finale di Dublino.

Dopo quello che è successo con Juric, ovviamente, a chi può chiedere qual è l'obiettivo può esserci una risposta semplice. Non c'è. Chiaro, arrivare in Europa sarebbe d'uopo visto quanto speso, ma l'unico vero fallimento sarebbe retrocedere. Perché arrivare dodicesimi o ottavi cambia pochino, se non qualche milione in bilancio.

Non è dato sapere se l'Atalanta è in fase di ridimensionamento. Certo è che Gasperini era primo alla fine dell'anno scorso ed è tornato primo nel giorno dell'addio di Ivan Juric. Era lui che alzava l'asticella anno dopo anno o, almeno, ci provava. Ora la situazione è un pelo diversa e bisogna mostrare ambizione per ritornare a certi livelli. Palladino a Firenze ha fatto bene (pur non benissimo) e sarà chiamato a una bella impresa. Con la consapevolezza che per aprire un ciclo servirà avere un po' di pazienza.

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