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La Lazio torna a sorridere: 3-1, vittoria scacciacrisi per Sarri. Il Genoa si sveglia tardi

La Lazio torna a sorridere: 3-1, vittoria scacciacrisi per Sarri. Il Genoa si sveglia tardiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 17 dicembre 2021, 20:25Serie A
di Ivan Cardia

Lazio batte Genoa 3-1: a segno Pedro, Acerbi e Zaccagni. Primo gol in Serie A per Melegoni.

Sembrava una vittoria di corto muso, alla fine la Lazio si concede e regala all'Olimpico un 3-1 che allontana qualche fantasma, nonostante la sbandata finale. I biancocelesti tornano a vincere nello stadio di casa: non succedeva dal 7 novembre, con lo stesso risultato, sulla Salernitana. Oggi la vittima è il Genoa, che se è questo dovrà fare davvero i salti mortali sul mercato di gennaio per potersi salvare. Tutto fin troppo facile per la squadra di Maurizio Sarri, che trova il vantaggio con Pedro nel primo tempo, il raddoppio con Francesco Acerbi a un quarto d'ora dalla fine e il tris di Mattia Zaccagni. Emblematico che a segnare la vittoria siano i due nuovi acquisti più importanti e il volto simbolo degli ultimi anni biancocelesti. Forse le due anime del nuovo corso laziale iniziano davvero a fondersi, di sicuro - in una serata in cui l'assenza di Immobile poteva pesare - è la risposta che serviva a Sarri. Se si considera tutto quello che è successo in settimana, può essere la vittoria della svolta. I rossoblù di Andrij Shevchenko si svegliano davvero troppo tardi: il primo tiro in porta arriva al 53', il secondo all'86' e vale la prima rete nel massimo campionato di Filippo Melegoni. Qualcosa su cui lavorare per il futuro c'è, ma i liguri nell'arco dei novanta minuti continuano a essere davvero troppa poca roba per questa Serie A.

Le scelte iniziali: Felipe Anderson contro Destro. Privo di Immobile, Sarri reinventa il brasiliano come falso nove. Luis Alberto va in panchina, gli viene preferito Basic con capitan Milinkovic. Destro centravanti "vero" per Sheva, che dà fiducia a Portanova in mediana.

Ci pensa Pedro. 1-0 Lazio al 45', il Genoa non tira. Partono forte, la Lazio e il suo numero 9 che però gioca a destra. Lo spagnolo impegna subito Sirigu: attento. La palla si divide fra biancocelesti e rossoblù, ma tra i piedi degli uomini di Sarri fila meglio. Quando arriva agli ospiti, fa più fatica: all'intervallo la squadra di Sheva sarà ferma a zero tiri, nello specchio o meno. I padroni di casa spingono soprattutto con Pedro e Zaccagni, mentre Felipe Anderson cerca di infilarsi nelle maglie della difesa avversaria senza avere il physique du rôle. La cattiveria, quella sì: superata la mezz'ora, si avventa su Vasquez che lascia palla lì. Il brasiliano si invola, entra in area e scarica centrale: tutto facile per Pedro, comunque il miglior in campo. Da lì in poi, la reazione degli ospiti è contenuta, mentre la Lazio cerca il bis senza crederci troppo. Tanto basta, per andare negli spogliatoi avanti di misura.

Entra Luis Alberto e l'Aquila vola alto. Il secondo tempo inizia con due cambi - entrambi forzati - nelle fila del Grifone: fuori Vanheusden e Sturaro, dentro Biraschi ed Hernani. Il primo squillo del Genoa arriva al 53': telefonata centrale di Pandev, nessuna paura per Strakosha. Almeno, un segnale di vita. Sheva lo rinfocola inserendo Sabelli ed Ekuban, Sarri risponde cambiando la propria catena di sinistra. L'ingresso di Luis Alberto velocizza e abbellisce la manovra dei suoi, in un ritmo partita che rimane abbastanza fiacco perché ai capitolini basta tenere a casa il risultato e i liguri non sembrano davvero poterci riuscire. Il bis biancoceleste arriva così su palla inattiva, battuta proprio da Luis Alberto: ancora Vasquez perde Acerbi, che di testa batte Sirigu e poi va a zittire la propria tifoseria. C'è spazio ancora per altri due gol: il 3-0 biancoceleste è di Immobile, ancora una volta innescato dal numero 10 spagnolo. Nel finale, il diez genoano, Melegoni, trova la prima rete in Serie A. Un 3-1 che ha almeno il sapore della speranza.

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