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Le pagelle del Torino - Un disastro da cui non si salva praticamente nessuno, gara senza nerbo

Le pagelle del Torino - Un disastro da cui non si salva praticamente nessuno, gara senza nerboTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 12 maggio 2021, 22:52Serie A
di Davide Marchiol

Torino-Milan 0-7 (19' Hernández, 26' Kessié, 50' Díaz, 62' Hernández, 68' Rebic, 72' Rebic, 79' Rebic).

Sirigu 5 –
Serata che si ricorderà per tanto tempo l’estremo difensore, che raccoglie per sette volte la palla in fondo al sacco. Non può nulla quasi mai, nell’unica occasione in cui ha margini di manovra para mandando la sfera dritta su Castillejo che lo grazia. Comanda una difesa che oggi perde compattezza alla prima difficoltà e le sue urla dal quinto gol in poi sembrano inutili.

Bremer 4,5 - Fa acqua da tutte le parti, con il passaggio molle rubato per il tris di Diaz che fotografa bene la sua gara. Scricchiola per tutto il primo tempo, ha un tracollo nella ripresa, rinunciando a tratti quasi ad aggredire gli attaccanti nella sua area di rigore.

Lyanco 4,5 – Mai tranquillo nel comandare il terzetto difensivo dalla sua posizione centrale. Tagliato fuori con una facilità incredibile dalla trama di gioco ospite, decisamente intempestivo quando abbatte Castillejo per il rigore dello 0-2. Gara da dimenticare come per tutti.

Buongiorno 4,5 – Nel pallone più totale come tutti, dopo il tris è troppo facile superare la sua opposizione come quella degli altri. Almeno i suoi errori eclatanti come avviene invece per i due compagni di reparto.

Singo 5 – Prova a dar vivacità alla manovra offensiva granata con le sue sgroppate, che però finiscono abbastanza presto, con la squadra che oggi non c’è. Una volta che il passivo si fa pesante lascia abbastanza scoperta la sua corsia difensivamente parlando, mettendo ancora più in difficoltà una retroguardia già in apnea.

Linetty 5 – Inizia la gara con buona personalità cercando di dar vita alla manovra e provando a imbeccare sempre il compagno migliore per le azioni in velocità. Dopo che gli avversari trovano la chiave di volta però sparisce, faticando tantissimo anche in fase di contenimento, serataccia che per lui si conclude in anticipo (dal 55’ Verdi 5 – Ingresso che non smuove minimamente l’equilibrio del Toro e quindi della gara, la squadra sembra già rassegnata alla sconfitta).

Mandragora 5 – Non lo si nota nell’arco dei 90’, in grossa difficoltà come tutti e lo si vede poco anche nella manciata di minuti iniziale che è positiva per i granata nonostante un periodo di forma buono.

Baselli 5 – Letteralmente inghiottito dalla manovra del Milan, che gli lascia spazio per inventarsi qualcosa solo nei primi quindici minuti. Poi dopo l’uno due i rossoneri conquistano il dominio della metà campo, con l’ex Atalanta che non riesce minimamente a contenere (dal 55’ Rincon 5 – Il carisma del General stavolta non dà la scossa che spera Nicola).

Rodriguez 5 – Anche abbastanza pimpante in affondo, ma poi lascia sempre qualche spazio di troppo, specie dopo che i suoi passano in svantaggio. Poi prova a dare una mano ai suoi per cercare di riaprire un match che sembra senza storia, ma non riesce mai a dare quel qualcosa per accendere una scintilla. (dal 55’ Ansaldi 5 - Ingresso che non cambia l'inerzia sulla corsia mancina)

Bonazzoli 5 – Nel primo tempo ha qualche fiammata, scambiando bene con i compagni e cercando di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Poi smette di ricevere rifornimenti e la sua partita finisce.

Zaza 5,5 – Se bisogna trovare uno da salvare in questo disastro è sicuramente lui, che a differenza degli altri almeno nelle difficoltà continua a lottare. Prova a sbloccarla con un buon movimento, bravo ad approfittare dell’errore di Calhanoglu liberando Bremer al tiro, anche se forse poteva calciare direttamente lui. Certo è che la serata è difficile anche per lui.

Nicola 5 – Il suo Toro affonda in una serata che si preannunciava complicata e che diventa un incubo dopo il tris di Brahim Diaz. I suoi non mettono la garra che di solito sa trasmettere il tecnico ed è un segnale preoccupante in vista di due scontri diretti contro Spezia e Benevento più il match da recuperare contro la Lazio. Sconfitta non da squadra di Nicola.

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