Le pagelle dell'Olympiacos - El Kaabi re di Conference, Mendilibar asso di coppe. Hezze ovunque

Risultato finale: Olympiacos-Fiorentina 1-0 (d.t.s)
Tzolakis 6,5 - Portiere di coppa, dal rinvio lungo chilometrico anche se con i piedi non è un portento. Sveglio nelle uscite, Bonaventura e Kouame lo graziano.
Rodinei 6 - Esperienza da vendere, tiene la posizione con mestiere. Spazza senza fronzoli, sfidando i luoghi comuni sulla tecnica dei terzini brasiliani.
Retsos 6,5 - Reminiscenze della breve esperienza italiana, in patria si è ritrovato. Ruvido ma efficace nella marcatura riservata a Belotti e Nzola.
David Carmo 7 - Tempestivo nelle chiusure, se la cava in costruzione: anche abbastanza elegante nelle uscite dalla difesa. Decisivo col salvataggio finale su Ikone.
Ortega 6 - Recuperato in extremis per la finale, la fase difensiva non è notoriamente il suo pezzo forte però soffre il giusto Nico Gonzalez. Dal 91' Quini 6 - Prestazione diligente.
Hezze 7 - Lo trovi un po' ovunque, per intercettare palloni e fare densità: nei tanti duelli ingaggiati ci mette la tipica garra sudamericana ma anche qualità: è suo l'assist per El Kaabi.
Iborra 6,5 - Equilibratore, si alza o si abbassa a seconda delle situazioni. Minaccioso negli inserimenti da dietro, non fa ragionare Arthur e si propone. Porta a casa un altro titolo.
Podence 6,5 - Rapido nelle sterzate, il brevilineo Dodò impiega del tempo per prendergli le misure. Impegna un paio di volte Terracciano, diventa meno incisivo quando cambia fascia. Dal 106' Masouras sv
Chiquinho 6,5 - Tatticamente prezioso, è il vero ago della bilancia di Mendilibar: oscilla tra mediana e trequarti per cucire il gioco tra i reparti. Dal 78' André Horta 6,5 - Piede tagliente sui calci piazzati: palla telecomandata sulla testa di Iborra, concede il bis ma El Kaabi non ci arriva.
Fortounis 5,5 - Capitano creativo, danza tra le linee alla vana ricerca del guizzo risolutivo. Serata di luna storta, non si accende mai. Dal 71' Jovetic 6 - Sfiora il gol dell'ex, dopo un giallo per proteste.
El Kaabi 7,5 - Lo spauracchio viola numero uno si muove in verticale, sempre sul filo del fuorigioco per approfittare della minima distrazione. Milenkovic gli toglie la profondità, ma al primo buco colpisce per l'undicesima volta: è il gol più importante. Vince da re la Conference. Dal 120' El Arabi sv
José Luis Mendilibar 7 - Pressing alto e tanta aggressività per contrastare il fraseggio della Fiorentina. La porta ai tempi supplementari, infliggendole un'altra sconfitta amara. Dopo la Roma fa piangere ancora una squadra italiana: due coppe europee in due anni sono tanta roba. Chapeau.
