Le pagelle della Juventus - Vlahovic, gol da alieno. Rabiot è un disastro: peggiore in campo

Szczesny 6 Quando il Villarreal lo pressa, è da preferire sui rilanci tanto cari a Berlusconi che nell'impostazione bassa sarriana. Incolpevole sul gol di Parejo, tutte buone le altre scelte.

De Sciglio 5.5 Chukweze ha lo smalto degli sprinter migliori: quando lo punta sembra una caccia alla volpe. Parte in difficoltà poi va in crescendo ma nella ripresa commette una lunga sequela di rischiose ingenuità. (dall'87' Pellegrini sv)

Danilo 6.5 Dopo trenta secondi, un arcobaleno che fa scoppiare un temporale su Vila-Real: assist al bacio, il resto è una partita di grandissima gestione, attenzione, personalità. Prezioso come un diamante per Allegri, tatticamente e non solo.

De Ligt 5.5 Se davvero è pronto, come il suo agente ritiene, per il grandissimo salto, forse dovrebbe tener alta la barra della concentrazione per tutti i novanta minuti: impeccabile ma poi stringe su mattonelle centrali e scorda Parejo che è libero di pareggiare.

Alex Sandro 6 Nella paella tattica di Allegri, si ritrova a fare il braccetto sinistro del 3-5-2. Gestione e posizione, si prende pure licenze d'offendere quando il Sottomarino rimette il muso sott'acqua. Esce per un problema fisico (dal 46' Bonucci 6 Sulla rete del Villarreal non ha colpe perché è De Ligt che sbaglia a metter la pedina nella scacchiera. Senza centravanti del Villarreal in campo, per lui è gestione e gara d'anticipi)

McKennie 6.5 Più ruoli degli stati americani, stavolta è mezzala. La catena di destra con Cuadrado funziona: quando uno rientra, l'altro si allarga. E viceversa. Pedraza e Moreno son stati neutralizzati. (dall'81' Zakaria sv)

Locatelli 6 Una partita da botteghe oscure. E' il volante dei tre di centrocampo e deve tener sempre il baricentro della squadra nel posto giusto, sia quando c'è da ripartire, sia quando la Juventus rincula dentro la tana. (dal 71' Arthur 5.5 Trenta minuti dove del suo gioco c'è pochissimo: non riesce a metter la firma perché anziché gestire, la Juventus si limita a soffrire e a provare a tenere metà del bottino in salvo)

Rabiot 4.5 La fotografia della sua carriera alla Juventus è questa partita qui: tutti ad aspettarsi finalmente il carpiato, invece si ferma prima di saltare dal trampolino. Imperdonabile sul gol di Parejo: un black out tattico e di concentrazione. Meritava il rosso per il fallo su Chukweze.

Cuadrado 6 Ogni qual volta il Sottomarino prova a uscire dal pelo dell'acqua, ecco che il colombiano parte veloce e s'incunea tra le onde, agitando le acque. Nella ripresa si spegne e perde brio pure la Juve.

Vlahovic 7 Il controllo di petto, la palla che rimbalza, il diagonale. In trentadue secondi, e in quei fotogrammi, ci sono tutte le ragioni del suo sbarco alla Juventus. Il resto è lavoro che Allegri (e il serbo) devono imparare a fare insieme. Ma il tempo stringe.

Morata 5 In questa sua nuova veste tattica, meno obbligato al gol a ogni costo, ora che c'è un nuovo uomo con le spalle larghissime e la 7, è più a suo agio. Solo che sotto porta ha sempre lo stesso problema dell'ultima stagione: fatica a fare la scelta giusta.

Massimiliano Allegri 6 Il piano tattico è quello studiato, l'efficacia è però a metà: il disegno inizia nel migliore dei modi, poi è la solita Juventus. Concede la palla e la pressione al Villarreal, solo che in campo aperto non trova più spazi. Si gioca la stagione nei 90' di ritorno.