Lecce, Giampaolo: "Gruppo eroico, felice per club e tifosi. Futuro? Qui sto bene"

Marco Giampaolo, tecnico del Lecce, ha analizzato così la vittoria in casa della Lazio e il raggiungimento della salvezza in Serie A ai microfoni di Dazn: "La partita sulla carta era difficilissima, anche per i nostri numeri. La squadra ha fatto probabilmente la miglior partita, non ha sbagliato praticamente nulla tra atteggiamento, spirito, equilibrio in campo, in inferiorità numerica. Era la tredicesima partita che la Lazio giocava in superiorità numerica. Eroici è il termine giusto, è una salvezza storica: merito ai ragazzi, che resteranno nella storia del club. Sono contentissimo anche per tutti i tifosi, i 22mila abbonati, i tanti in trasferta. Sono felice per il presidente Sticchi Damiani, lo auguro a tutti gli allenatori. E per Corvino, che lo abbiamo reso immortale. E poi un ricordo particolare a Graziano, che avrà festeggiato sicuramente con noi questa sera da lassù".

Il dolore provocato da Graziano Fiorita vi ha ricompattato?
"La gestione non è stata semplice e non lo è tuttora, perché ho un gruppo di calciatori con culture, lingue e abitudini diverse. La squadra non è mai mancata dal punto di vista caratteriale. Abbiamo anche litigato, con qualcuno ci siamo presi quasi a cazzotti, ed è rimasto tutto dentro. Lo ritengo un segnale positivo, non c'è mai stato rancore tra me e loro. Se ci siamo salvati è perché loro hanno creduto fino in fondo in ciò che proponevo, non ho mai sentito la squadra lontana da me. Con questo finale straordinario si sono guadagnati la copertina, la storia".

Futuro?
"Ho un contratto per un altro anno, ma se c'è una cosa a cui non ho mai pensato è il contratto. A me interessava dare soddisfazioni al club, ai tifosi, alla piazza. C'è una società che fa le cose per bene, che rischia e sa di doverlo fare, ma con le idee. Io adesso ho bisogno di riposare e staccare la spina. Amo Lecce, il Salento è una terra straordinaria e la gente mi piace. Si vive molto bene".