Lecce, Sticchi Damiani: "Chi vuole il 10° posto non si abboni. Il Como 200 milioni per arrivarci"

Giornata di conferenza stampa in casa Lecce, ha parlato il numero uno del club, il presidente Saverio Sticchi Damiani (leggi qui l'integrale). E nel corso del lungo colloquio alla presenza dei giornalisti, si è soffermato anche su vari temi legati al presente e al futuro del club, ma ha toccato pure il recente passato.
Ha detto per esempio sugli obiettivi del club e quelli percepiti dalla piazza: "Corvino e Trinchera in questi anni hanno raggiunto risultati sportivi e il consolidamento economico del club con crescita delle strutture, è straordinario. Dover discutere di questo punto oggettivo mi sembra fuori luogo. Mi pongo il problema se ci sia stata una comunicazione non buona da parte nostra a inizio stagione: non vorrei sia stata fraintesa e mi riferisco proprio all'asticella. Ho capito che se uno usa questo termine si riferisce all'Europa o almeno al 10° posto: ecco, è stato un grave errore di comunicazione della società sebbene siamo stati mal interpretati. Ma senza alzare l'asticella dell'organico non avremmo raggiunto l'obiettivo che era quello dell'anno prima. Cancelliamo il termine 'asticella' per la prossima stagione".
E ancora, proiettandosi alla prossima stagione, aggiunge Sticchi Damiani: "Vogliamo migliorare su tutti i fronti: tecnico, amministrativo, strutture, persone. Ma ricordiamoci che siamo nel gruppo con il 50% di possibilità di salvarsi. Chi vuole il decimo posto o l'Europa League non si abboni, non venga allo stadio. Nei prossimi giorni mi vedrò con Corvino e Trinchera per mettere in pista la prossima stagione, che vedrà un Lecce solido, strutturato, carico e motivato sapendo che ci aspetta un'impresa ardua".
In conclusione, torna ancora sul tema 'ambizione' Sticchi Damiani: "A un certo punto si era creata la convinzione che il Lecce dovesse arrivare ad una facile salvezza. Vedevo coinvolto nei pronostici anche il Como, che per arrivare al 10° posto ha investito in mercati prima 100 milioni e poi altri 100. Abbiamo decifrato la squadra solo nell'ultimo periodo. L'errore della stagione è stato di valutazione, per cui abbiamo cambiato allenatore".
