Marotta presidente senza aumento di stipendio: i poteri di firma del numero uno dell'Inter
Il portale specializzato Calcio & Finanza fa un punto sulla situazione societaria dell'Inter, concentrandosi in particolare sulla figura del nuovo presidente Giuseppe Marotta, tale nel suo ruolo dal 4 giugno scorso, quando il dirigente è stato nominato nuovo vertice societario a seguito del subentro del fondo californiano Oaktree come proprietario della società al posto di Suning.
Leggendo dei documenti in consultazione esclusiva, il portale delimita i confini della figura presidenziale. Con un aspetto sicuramente curioso e da sottolineare che viene fuori: su proposta del consigliere Katherine Margaret Ralph al presidente, quindi a Marotta nello specifico, non viene riconosciuto alcun emolumento per la carica in sé e per sé. Tradotto, nessun aumento: per Marotta è stato confermato il compenso da amministratore delegato, quello messo nero su bianco con il rinnovo di contratto fino al 2027 dei mesi precedenti.
Quindi parentesi sul conferimento dei poteri: ad Alejandro Cano e Katherine Ralph vanno "tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, da esercitarsi a fuma congiunta". Per quanto riguarda Marotta, invece, ha i seguenti paletti: firma libera per spese inferiori ai 5 milioni di euro, con la doppia firma del direttore sportivo Ausilio può arrivare al massimo a 10 milioni di euro sui trasferimenti e 5 lordi per i contratti, quote che salgono rispettivamente a 20 per trasferimenti e 10 lordi sugli ingaggi se firma con l'ad Antonello.