Polverosi sulla Fiorentina: "Le ragioni delle dimissioni di Pradé. Se oggi dovesse andare male..."
Nel corso del suo fondo per l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi ha parlato delle dimissioni di Daniele Pradé alla Fiorentina provando a dare delle motivazioni: "Le ragioni sono almeno quattro - scrive -. La prima, la più importante: non riusciva più a sopportare la contestazione dei tifosi, iniziatasi la stagione scorsa perché, prima di una partita fondamentale di Conference contro il Betis Siviglia, aveva consigliato Commisso a prolungare il contratto di Palladino, inviso alla curva. Mossa sbagliata? Sbagliatissima (...). La seconda ragione è professionale: si sentiva responsabile del disastro di questo campionato.
La terza è dello stesso tipo: in tre mesi non è riuscito a capire cosa sia successo e stia succedendo nella squadra. La quarta, infine: in caso di mancata vittoria col Lecce, non voleva essere lui a decidere l’eventuale licenziamento di Pioli. Se fosse successo, si sarebbe dimesso un istante dopo. Ma non c’è arrivato.
Ora tutto passa in mano ad Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, con la promozione di Goretti al posto di Pradè.
Se oggi va male, l’onda (non di acqua pura) travolgerà tutto e tutti. Saranno giorni difficili a Firenze, dove Commisso non potrà tornare in tempi rapidi. Giorni in cui servono invece sangue freddo, nervi calmi e un’attenta riflessione. La società andrà ristrutturata".











