Quagliarella avvisa gli euforici: "Non è che è arrivato Conte e il Napoli allora ha già vinto"
In cosa si è vista già la mano di Conte? "Nell’intensità, sulla tenuta fisica. Conte è un martello, vive con passione ogni situazione e lo vedi sempre lì a bordo campo a dare indicazioni, a chiamare i passaggi, a telecomandare i suoi", ha esordito Fabio Quagliarella nell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport nel provare a spiegare gli effetti della scelta di De Laurentiis di dare carta bianca al tecnico leccese.
Effetti prodigiosi: "Tutti provano a fare il meglio, lo seguono e si vede. Ma tutto fa parte - ha aggiunto l'ex attaccante di Juventus e Napoli - di un processo di crescita, non è che è arrivato Conte e il Napoli allora ha già vinto. C’è un percorso da fare, come dicono Antonio e De Laurentiis. La strada è giusta, se pensiamo al campionato fatto lo scorso anno, poi...".
In programma oggi nel tardo pomeriggio ci sarà l'Udinese, con i partenopei al bivio infallibile e ora costretti a inseguire l'Atalanta capolista: "Fa il suo campionato a salvarsi, con alti e bassi. Ma sta facendo bene: si toglie soddisfazioni e mette in mostra giocatori. Questo è sempre stato l’obiettivo a Udine, dove c’è una proprietà seria, dei tifosi che ti fanno lavorare con serenità. Si sta molto bene lì. Lo scorso anno se la sono vista brutta, ma ora mi sembra tornata la solita bella Udinese".
Dove si decide la sfida?
"Essendo una gara fisica, saranno fondamentali i duelli. Chi riuscirà a essere più bravo e più determinato, la porterà a casa. L’Udinese ci sguazza in queste situazioni, quindi per il Napoli sarà una partita molto tosta".