Roma, Dovbyk e il gol perduto: Gasp però non molla e vuole provare a recuperarlo

Periodo complicato per Artem Dovbyk, non solo dal punto di vista realizzativo. Il centravanti della Roma e dell'Ucraina, infatti, vive con preoccupazione quello che sta accadendo nel suo paese d'origine come conferma il suo tipo di comunicazione sui social. Nessuno ha mai messo in dubbio la professionalità di un calciatore che dà sempre il 100%, e che a Trigoria segnalano tra i più applicati anche in allenamento, eppure convivere con quel fardello non dev’essere semplice.
Parlando invece più delle questioni legate al campo, Dovbyk ha segnato solo un gol - contro la Fiorentina - da aprile ad oggi ed è rimasto a secco pure nelle ultime uscite della sua nazionale, dove non va a segno da ottobre 2024 (quasi un anno). Gasperini però vuole recuperarlo e, come riporta il Corriere dello Sport, dal suo arrivo gli sta dedicando un lavoro tecnico-tattico personalizzato. A partire dal ritiro di Burton Upon Trent, ma anche successivamente nelle sedute al Fulvio Bernardini, lo staff si ferma con Artem oltre il tempo dell’allenamento per provare schemi e movimenti.
In questi primi mesi di gestione Gasp, in più di una circostanza è parso un corpo estraneo rispetto alla squadra. Non a caso, la Roma ha provato fino all'ultimo a cederlo. Alla fine però Dovbyk è rimasto ed è pronto a giocarsi le sue chance, nonostante al momento sia finito dietro a Ferguson nelle gerarchie dell'attacco giallorosso.
