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TMW RADIO - Di Gennaro: "Prandelli crollato sui nervi. Forse stavolta si è sentito solo"

TMW RADIO - Di Gennaro: "Prandelli crollato sui nervi. Forse stavolta si è sentito solo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 24 marzo 2021, 19:29Serie A
di Dimitri Conti
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TMW Radio / Archivio Stadio Aperto 2020-2021
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L'opinionista Antonio Di Gennaro, ex centrocampista e oggi commentatore tecnico di Rai Sport, ha parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dall'impegno di domani sera dell'Italia: "L'Irlanda del Nord sarà l'avversaria è la più ostica, si basano su una grande fisicità e ritrovarsi bene dopo tanto tempo sarà importante, vista quest'annata così particolare. Degli ultimi arrivati mi concentrerei su Toloi, giocatore che ti può fare anche il centrale di destra, un ruolo che per noi presenta qualche problemino a parte Bonucci e Mancini, ma anche il terzino destro. Un arrivo importante".

Avrebbe cambiato qualcosa nelle convocazioni del ct?
"Mi sembra vada bene così, Mancini ha parlato anche in prospettiva degli Europei che la rosa è più o meno già stata fatta. Il gruppo è quello, hanno saputo crescere e migliorarsi esponenzialmente: anche gli ultimi arrivati hanno saputo inserirsi benissimo. Da domani, però, si pensa anche al Mondiale 2022 e all'eventuale rinnovo con Mancini: importante dare continuità a un allenatore che ha sempre voluto puntare sui giovani. C'è qualcuno che sta facendo meno bene, qualcun altro, vedi Scamacca, che invece si sta imponendo, pure nell'Under-21. Il rientro di Zaniolo, invece, lo vedo molto difficile".

Di Bernardeschi nell'Italia che dire?
"In Nazionale viene chiamato perché lì gioca nel suo ruolo, quello in cui è nato e si è imposto a Crotone. Da esterno mancino ama rientrare e provare la giocata: terzino o mezzala si adatta, però sono ruoli che non gli piacciono, in cui non riesce a dare il 100%. Nell'Italia, invece, tutti si divertono sempre, anche in allenamento e nelle partite in cui c'è stato da soffrire di più. Si contendono un posto Bernardeschi e Politano, comunque".

Delle dimissioni di Prandelli che ne pensa?
"Conosco il Prandelli giocatore, allenatore e uomo. Qui si parla di quest'ultimo: ha avuto problematiche fisiche, non ha retto lo stress. Non so poi se ci sia altro nel mezzo, ma mi pare sia crollato a livello nervoso. Gli sono vicino, c'è di mezzo l'uomo: non scordiamoci che nella sua vita ha vissuto tragedie anche peggiori ed è riuscito a sopportarle. Magari lì ce la faceva meglio e oggi si è sentito più solo, però vederlo lasciare in questo modo...".

Da Iachini che s'aspetta?
"Sono contento dal punto di vista personale per lui, è uno che nelle emergenze è sempre stato bravissimo. Certo, a vedere questa ultima parte di calendario non si trovano partite molto facili...".

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