Verona, Ebosse si presenta: "Primi contatti a gennaio. Ho sentito grande fiducia"

Nella giornata di oggi, direttamente dal ritiro di Folgaria, l'Hellas Verona ha presentato il nuovo acquisto Enzo Ebosse, difensore arrivato nei giorni scorsi dall'Udinese. Queste le sue parole in conferenza:
Ci può raccontare che tipo di giocatore è?
"Posso giocare in tutti i ruoli della difesa, sia come terzino che come quinto a sinistra, anche se quest'ultimo non è il ruolo che preferisco. Posso giocare centrale nella difesa a quattro o a tre, sono un giocatore veloce, potente, gioco con tranquillità, mi piace dare il via all'azione".
E' uscito dagli infortuni grazia alla sua forza mentale?
"Ho avuto infortuni grave ma oggi se sono qui vuol dire che ho fatto bene da quando sono tornato in campo. Penso che la mia esperienza possa aiutare i più giovani, sia dentro che fuori dal campo".
Chi è il suo modello tra i giocatori camerunensi?
"Ce ne sono tanti, ma da difensore dico Verdon. Ovviamente penso anche a Eto'o, la mia generazione è cresciuta con lui, lo abbiamo conosciuto di più".
Cosa rappresenta per lei l'Hellas Verona in questa fase della carriera?
"Una grande opportunità. Ho giocato in Serie A in passato e oggi sono in una grande società. Giocare nel Verona significa per me ritrovare il campionato italiano e aiutare la squadra ad alzare il livello. Tanti giocatori sono andati via, oggi è un po' come una pagina bianca. Penso che avere giocatori di esperienza possa aiutare la squadra per arrivare ai risultati".
Cosa significa per lei lottare per la salvezza?
"È uno stimolo, ma noi giochiamo per arrivare nella posizione più alta possibile. Tutte le squadre oggi in Serie A sono difficili da affrontare. Dobbiamo fare il meglio possibile per finire il campionato più alto in alto possibile. Il nostro obiettivo personale è quello di andare verso l'alto: più in alto siamo meglio è".
Trovare qui Tchatchoua quanto l'ha aiutata?
"Sono contento di essere qua con Jackson. Conoscevo già di persona anche Bernede e Niasse, ci avevo giocato contro in Francia. Mi stanno aiutando tanto. Ci sono altri giocatori che conoscevo di nome ma non di persona. Sono molto contento di essere qui".
Cosa significa per lei giocare per una tifoseria calda come quella dell'Hellas?
"So che lo stadio è molto carico, ci darà un'ottima spinta. È in casa che dovremo fare punti importanti".
Com'è stata la trattativa per arrivare al Verona?
"A gennaio ci eravamo già sentiti. Ho sentito la fiducia della società, per me è una nuova pagina. Sono un competitivo, un leader, mi piaceva l'idea di venire qui per aiutare la squadra e fare risultati".
Come stanno andando i primi giorni di ritiro a Folgaria?
"Sono passati bene, sono arrivato subito dopo la firma. Lavoriamo bene, siamo tutti già concentrati sull'inizio della stagione, si inizia già da ora".
Nei tre dietro dove si trova più a suo agio?
"Ho giocato a sinistra, a destra e anche da centrale. Preferisco un po' più giocare a sinistra, ma mi piace anche farlo al centro dove posso gestire il gioco".
Quanto ha contato l'ultima stagione giocata in Polonia?
"Mi ha aiutato perché dopo gli infortuni ho giocato tanto, lì giocavo ogni tre giorni. È stata un'esperienza buona, ho vinto una Supercoppa e giocato un quarto di finale di Conference League. È un campionato non facile, non ai livelli della Serie A e della Ligue 1, ma personalmente è stata una buona esperienza per riprendere il ritmo di gioco".
Alla prima giornata ci sarà subito l'Udinese, che effetto le ha fatto scoprirlo?
"La storia della mia vita. Sarà una grande partita per me dopo aver giocato tre anni lì. Ora sono in una nuova società e voglio difendere questi colori al 100%. Sul campo non ci sono amici, fuori sì ma sul campo lotteremo".
Mister Zanetti che impressione le ha fatto?
"I primi giorni abbiamo parlato di cosa voleva dalla squadra, dello stile di gioco: ripartire da dietro, giocare la palla. L'obiettivo numero uno è giocare a calcio. Mi è sembrato una persona tranquilla, con esperienza, mi ha raccontato anche il suo percorso, mi trovo bene con lui".
