Bisoli: "Modena? Esonero giusticificato. A Brescia cacciato dopo sei pareggi e un ko"

Sulle colonne de Il Resto del Carlino troviamo una lunga intervista a Pierpaolo Bisoli, allenatore reduce dalle esperienze in panchina con Modena e Brescia. Due piazze che, come lui stesso racconta, hanno lasciato un segno particolare nella sua carriera.
"«In tutte le piazze in cui ho allenato non sono mai stati i risultati a condannarmi", spiega Bisoli. "A Modena sì: un allenatore deve portare risultati, e un inizio di stagione da 11 punti in 12 partite giustificava il mio esonero". Poi aggiunge con una punta di amarezza che a Brescia le cose non sono andate meglio: dopo sette partite - sei pareggi e una sconfitta - è arrivato un nuovo esonero, una decisione che lui stesso fatica ancora a comprendere.
Oggi Bisoli vive a Cesenatico, a pochi chilometri da Cesena, la città dove gioca suo figlio Dimitri e che per lui resta un luogo speciale. Il tecnico ricorda come il legame con quella piazza sia profondo: non a caso, dice, ha scelto di restare a vivere lì, dove ha conquistato tre promozioni e ha vissuto alcune delle pagine più belle della sua carriera.
Parlando dell’attuale squadra bianconera, aggiunge che il Cesena ha tutte le carte in regola per chiudere il campionato tra le prime dieci.
