Caos per Lecco e Reggina. Ma i club di Serie B non vogliono lo slittamento del campionato

Un luglio sicuramente bollente quello che sta attraversando il calcio italiano e che, tra ricorsi e controricorsi, sta coinvolgendo svariate categorie, eccezion fatta per la Serie A. Brescia e Perugia sono in graduatoria per la riammissione in Serie B, pronte a prendere il posto di Reggina e Lecco (comunque non ancora formalmente escluso ma già orientato alla battaglia legale), per la Serie C si è scatenata la corsa alla graduatoria dei ripescaggi con l'Alcione che ha preannunciato battaglia legale visto che la Casertana - al netto di quello che ha detto il campo - l'ha preceduto, e non è stato ancora programmato l'evento di presentazione dei calendari, così come non è stato programmato in Serie D.

La Serie B, invece, lo scorso 11 luglio, e nonostante una X presente, ha presentato il calendario della stagione 2023-2024, che rischia però di subire il rinvio considerando che l'ultimo grado di giudizio, il Consiglio di Stato, si esprimerà il 29 agosto, 9 giorni il deciso via del campionato. Rinvio che però le società vorrebbero evitare, ed ecco che, come si legge su Tuttosport, la prima data da segnarsi è il 31 luglio, quando è convocata l’Assemblea dei club cadetti: "in quella sede - si legge sul quotidiano - è assai probabile che le società chiedano compatte di iniziare la stagione regolarmente, il weekend dopo Ferragosto, aggiungendo ai calendari già varati una Y al posto di Lecco o Perugia, oltre alla X che c’è già per Reggina o Brescia. Poi, il 2 agosto, il TAR si esprimerà sui ricorsi di Lecco e Reggina su cui è impossibile fare previsioni, anche se la situazione dei calabresi appare più grave di quella dei lombardi".

Ma se le due società fossero estromesse dalla B, il 4 agosto il Consiglio Federale, che non potrà ancora riammettere Brescia e Perugia, potrebbe dare l'ok per il via della stagione con però due partite bloccate e X e Y al posto dei nomi delle squadre che verranno poi "scelte". E lo ripetiamo: nessuna formazione vorrebbe il rinvio, che per altro porterebbe "a intasare la stagione, dovendo programmare tre giornate in turno infrasettimanale".
Niente, però, è nelle loro mani. Tutto passa dalla giustizia.