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Juve Stabia, Pagliuca: "Ho sbagliato le scelte iniziali. Espulsione costruita e ingiusta"

Juve Stabia, Pagliuca: "Ho sbagliato le scelte iniziali. Espulsione costruita e ingiusta"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
ieri alle 20:46Serie B
di Luca Esposito
fonte cuoregrigiorosso.com

Al termine di Cremonese-Juve Stabia 3-0, semifinale playoff di ritorno di Serie B, ha parlato in conferenza stampa il tecnico delle Vespe Guido Pagliuca. Ecco le parole rilasciate ai giornalisti presenti allo Zini:

Stasera c’è amarezza. Cosa non è andato bene?

«L’amarezza è devastante. La verità è che abbiamo giocato in dieci tutta la partita, e non solo per l’espulsione. Ho sbagliato la scelta iniziale. Giocare ogni tre giorni è dura, Piscopo aveva un problema, Bellich ha stretto i denti… Noi non dovevamo giocare in dieci la partita: i dieci hanno corso come dannati, ma non sono bastati. Dispiace aver preso gol per un contrasto non vinto e questo non fa parte di noi. Ai ragazzi dobbiamo fare un grande applauso, sono stati speciali. Sono rammaricato per oggi, non era neanche giusto che la conclusione fosse così netta. La Cremonese è fortissima e ha fatto meglio di noi, quindi complimenti. Sono sempre stato onesto nelle cose, nella mia vita non sono mai abituato a spegnere la luce degli altri per far brillare noi. Ieri è successo così, però, all’inverso (si riferisce alle parole di Stroppa, ndr). Fa comunque parte del gioco, e va bene così».

La Juve Stabia fino all’espulsione è sempre stata presente in campo. C’è un po’ di rammarico per i primi 60-65 minuti dell’andata? Il dominio fu netto, si poteva capitalizzare meglio?

«Per me era evidente, è stato evidente quel dominio. Sono rimasto male per la mia espulsione di oggi, è stata pazzesca. Mandare via un allenatore che lotta da un anno così, ci sono rimasto male. Ai ragazzi non posso dire nulla, hanno lottato. Ho sbagliato la scelta iniziale, pensavo di fare la cosa giusta. Oggi mancavano Buglio, Fortini, Ruggero, Gerbo… e altri ancora. Bellich è mancato dopo il primo tempo, poi la squadra è rimasta in dieci quindi è un normale epilogo».

Teatro, dal greco, vuol dire “Faccio, costruisco, agisco”. E lei ha fatto tutto questo...

«Ieri ci sono rimasto male quando ho sentito dire certe cose sulla Juve Stabia. Il giorno prima ero con Laura e Niccolò a tavola, nel silenzio più totale. Mia moglie mi guarda e fa: “Ma se si va in finale?”. Niccolò scalpitava, e il giorno dopo devo sentire quelle cose. Cose che non avrei mai fatto. Mi dispiace davvero tanto, nella mia carriera non mi ha regalato niente nessuno, non sono un ex giocatore. Trovo ingiusta l’espulsione, che è stata costruita. È stata costruita».

Sono arrivati 1.200 tifosi allo Zini per un tributo bellissimo.

«Sono stati grandi sempre, dispiace tantissimo anche per loro. È stata un’unione fantastica, ci sono tante cose belle».

Cosa intende per “espulsione costruita”?

«Ho vissuto tutta la partita con tensione, quando uscivo dall’area tecnica il quarto uomo continuava a osservarmi. Quello che è successo ieri in conferenza ha influito».

Quale è stata la scelta sbagliata iniziale?

«Mi prendo la responsabilità sull’undici iniziale non corretto».

Tatticamente all’andata è stato diverso.

«Per me abbiamo sbagliato la partita per aver giocato in dieci da inizio partita. Quando concedi questo, contro la Cremonese fai fatica».

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