Sestri Levante, Risaliti: "Nessun ripescaggio. La linea è accettare il verdetto del campo"

"Per me l’avventura in Serie C si è conclusa un attimo dopo che è stata fischiata la fine della gara al 'Porta Elisa' di Lucca. Un unico chiarimento sulla questione riammissione-ripescaggio: il Sestri non aveva possibilità, c’erano e ci sono società che ci precedono nelle classifiche e i posti a disposizione non sarebbero stati sufficienti per ripescarci. Aggiungendo che la nostra linea è sempre stata quella di accettare il verdetto sul campo": esordisce così, come si legge in un'intervista a Il Secolo XIX-Levante, il presidente del Sestri Levante Stefano Risaliti.
Che prosegue poi: "Il ritorno in Serie D lo vedo come una possibilità per resettare dopo due anni splendidi ma anche molto dispendiosi e non sto parlando solo di una questione finanziaria. La trattativa con Walter Pinna? L’offerta che gli ho fatto quando ci siamo incontrati, ancora prima di giocare i playout, era molto chiara e semplice: gli cedevo la presidenza, avrei continuato al suo fianco come sponsor, consigliandolo se richiesto e sostenendolo in tutto e per tutto. L’offerta era a costo zero, non volevo assolutamente nulla, e comprendeva un club senza un euro di debito".
Niente si è però concretizzato: "Vado avanti con il mio gruppo, con il massimo impegno come ho sempre fatto. Ma la mia porta rimane aperta: se qualcuno vuole farsi avanti la mia offerta – rilevare il Sestri a costo zero, senza debiti né pregressi – rimane valida".
