Abodi, Licia Colò, il principe Alberto di Monaco: a Roma l'ultimo saluto a Nicola Pietrangeli
Difficile ridurre tutto al mondo del tennis, e persino a quello del calcio. L’Italia si è stretta oggi pomeriggio attorno alla famiglia di Nicola Pietrangeli, il primo tennista italiano a vincere un trofeo Slam, scomparso lunedì all’età di 92 anni. Poche ore dopo la commemorazione sul campo dello Stadio Pietrangeli al Foro Italico, dove è stata aperta la camera ardente, si è svolto il funerale, celebrato in forma privata nella Chiesa della Gran Madre di Dio di Ponte Milvio, piena delle tantissime personalità a lui legate, spesso da un rapporto di grande amicizia.
Tra i presenti vi erano esponenti delle autorità: il ministro Andrea Abodi, ma anche l’ex presidente del Coni Giovanni Malagò e il suo successore Luciano Bonfiglio, come pure Franco Carraro e il presidente della Fit Binaghi. Ma anche gli amici, di tutti i lignaggi: c’erano Adriano Panatta e Licia Colò, alla quale Pietrangeli è stato legato da una storia d’amore, ma anche il principe Alberto di Monaco, suo grade amico. E ovviamente tante icone del tennis e dello sport: Gianni Rivera (“È stato un grande numero dieci”) e Ilie Nastase, tra gli altri, insieme a Fabio Fognini. La Lazio, il club per cui Pietrangeli ha sempre fatto il tifoso e con cui ha anche giocato a livello giovanile, lo ha ricordato con uno stendardo.
A celebrare il rito funebre, Don Renzo Del Vecchio che, come riporta gazzetta.it, ha chiuso la propria omelia omaggiando anche la grande ironia di Pietrangeli: “Amava avere l’ultima parola e finalmente potrà dirla al Signore. Io non ho conosciuto Nicola, ne ho sentito parlare in questi giorni ma ho pensato più all’uomo che al personaggio, nel senso positivo del termine. Ho pensato all’uomo nel momento in cui rimaneva da solo e ho immaginato di stare con lui nei momenti di grande paura e solitudine, consolandolo laddove ce ne fosse bisogno. La sua ironia? È una qualità delle persone intelligenti. Immagino Nicola che potrà incontrare il più grande di tutti e magari troverà qualche difetto anche a Gesù Cristo”.











